domenica 29 ottobre 2017

Il Vangelo del Lunedì 30 Ottobre 2017

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,12-17)
Dal Vangelo secondo Luca (13,10-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato.
C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva
e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia».
Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella
guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui
si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di
voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?
E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto
anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre
la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La spilorceria umana, in certi frangenti, raggiunge livelli davvero vergognosi;
di fronte alla guarigione della donna che da tanti anni soffriva, il capo della
sinagoga non trova di meglio che intervenire con veemenza sul fatto che
di sabato non si fanno lavori di alcun genere, secondo la legge di Mosè.
Di tale grettezza, purtroppo, siamo impastati anche noi, quando perdiamo
di vista l’essenziale-che è l'amore e il rispetto reciproco-per perderci dietro
a questioni di nessun conto.
La fede, per essere vissuta, ha bisogno di essere concretizzata in un
atteggiamento di promozione e di liberazione delle persone che passano per
le strade della nostra vita.
Altrimenti essa diviene una pericolosa illusione che può fare davvero molto
male, e non solo a noi.
Anche noi a volte diventiamo spilorci e non guardiamo alle vere necessità
degli altri, per questo perdiamo di vista la vera fede, doniamo sempre con
amore facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.