mercoledì 30 agosto 2017

Il Vangelo del Giovedì 31 Agosto 2017

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.
1° lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (3,7-13)
Dal Vangelo secondo Matteo (24,42-51) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in
quale giorno il Signore vostro verrà.
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della
notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo
dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito?
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così!
Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”,
e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con
gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se
l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà
la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Purtroppo siamo così abituati a vivere in maniera frenetica da non
riuscire più a dare importanza se non al momento presente.
Il nostro orizzonte, evidentemente, si è ridotto all’oggi, con tutte le
sue implicazioni.
Invece, un aspetto della fede cristiana che dovremmo recuperare è
proprio quello dell’attesa.
Gesù richiama spesso i suoi discepoli su questa dimensione fondamentale;
è assurdo pensare che la nostra vita si esaurisca nell’angusto
orizzonte dell’oggí; Egli, lo ha promesso, tornerà.
Per cui è necessario avere un sguardo molto ampio sulle nostre vicende
umane; non ha senso consumare tutte le proprie energie cercando di
vivere bene, quando si dimentica che Dio vuole che viviamo per
sempre con lui.
Ma si deve attendere con fiducia pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.