venerdì 22 dicembre 2017

Il Vangelo del Sabato 23 Dicembre 2017

3° settimana di Avvento.
1° Lettura dal libro del profeta Malachìa (3,1-4.23-24)
Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66) anno pari.
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande
misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con
il nome di suo padre, Zaccarìa.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome».
Tutti furono meravigliati.
All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della
Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà
mai questo bambino?».
E davvero la mano del Signore era con lui.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Zaccaria, padre di Giovanni, può ricominciare a parlare; ormai ha capito la
lezione; gli eventi salvifici di cui egli; con sua mog1ie, è stato testimone
gli hanno aperto gli occhi e il cuore a comprendere che davvero a Dio
nulla è impossibile.
Per questo, le prime parole che pronuncia sono di lode e benedizione
per il Dio d'Israele.
A volte, le prove nella nostra vita hanno un grande valore; ci aiutiamo a
capire cose di cui, altrimenti, non saremmo riusciti a comprendere il
significato, se non dopo molto tempo e con tanta fatica.
Se anche noi potessimo fare come Zaccaria!
Se cioè anche noi avessimo il coraggio e la forza di lodare e benedire il
Signore per le prove che viviamo, forse capiremo tante cose in più rispetto
a quello che già sappiamo della vita.
Non è facile, ma ci riusciremo se ci facciamo aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.