giovedì 10 marzo 2022

Il Vangelo del Venerdì 11 Marzo 2022

 

Della 1° settimana di Quaresima.

San Costantino, re e martire.

Prima Lettura

Forse che io ho piacere della morte del malvagio, o non piuttosto che

desista dalla sua condotta e viva?

Dal libro del profeta Ezechiele (18,21-28)

Così dice il Signore Dio: «Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che

ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine,

egli vivrà, non morirà.

Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia

che ha praticato.

Forse che io ho piacere della morte del malvagio-oracolo del Signore-o non

piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?

Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte

le azioni abominevoli che l'empio commette, potrà egli vivere?

Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione

in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.

Voi dite: "Non è retto il modo di agire del Signore".

Ascolta dunque casa d'Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è

retta la vostra?

Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo

muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.

E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò

che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso.

Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

Parola di Dio.

Vangelo

Forse che io ho piacere della morte del malvagio, o non piuttosto

che desista dalla sua condotta e viva?

Dal Vangelo secondo Matteo (5,20-26) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non supererà

quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà

essere sottoposto al giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere

sottoposto al giudizio.

Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinèdrio;

e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha

qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a

riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui,

perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu

venga gettato in prigione.

In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù contesta la Legge orale, quell’infinita serie di minuziose e astruse prescrizioni

che i devoti avevano elaborato per definire in ogni aspetto la vita del credente e la

riporta al suo significato originale, alla sua anima.

Il culto è legato alla vita, Dio non accetta l’offerta se tuo fratello ce l’ha con te

(non è neppure considerato il fatto che tu ce l’abbia col fratello), Dio sa che anche

una parola può mortificare, portare a morte il fratello.

Gesù propone ai suoi discepoli di non pesare col bilancino le proprie azioni,

ma di andare all’essenziale, con forza.

Allora come oggi, il rischio è quello di filtrare il moscerino e di ingoiare il cammello!

Se abbiamo conosciuto il Signore, chiediamogli la grazia di non essere ipocriti,

di non sentirci mai arrivati, giusti davanti a Lui.

Solo riportando all’origine ogni norma, anche quelle della Chiesa, riusciamo

a capire la verità del Vangelo, aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.