domenica 17 aprile 2022

Il Vangelo del Lunedì 18 Aprile 2022

 

Della 1° settimana di Pasqua.

Lunedì dell’Angelo.

Prima Lettura

Questo Gesù, Dio l'ha risuscitato, e noi tutti ne siamo testimoni.

Dagli Atti degli Apostoli (2,14.22-32)

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta

parlò così: «Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto

questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret-uomo accreditato da

Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece

tra voi per opera sua, come voi sapete bene-, consegnato a voi secondo il

prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l'avete

crocifisso e l'avete ucciso.

Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era

possibile che questa lo tenesse in suo potere.

Dice infatti Davide a suo riguardo: "Contemplavo sempre il Signore innanzi

a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.

Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia

carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli

ínferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.

Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza".

Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che

egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi.

Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far

sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne

parlò: questi non fu abbandonato negli ínferi, né la sua carne subì la corruzione.

Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo

promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio.

Vangelo

Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.

Dal Vangelo secondo Matteo (28,8-15) anno pari.

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande,

le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli.

Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».

Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono.

Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli

che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e

annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto.

Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero

una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: "I suoi discepoli

sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo".

E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo

e vi libereremo da ogni preoccupazione».

Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute.

Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Che bel pesce d’aprile!

Questa giornata è tutta giocata sul filo dell’incomprensione.

Le donne pensano di andare ad imbalsamare un cadavere e trovano una tomba

vuota, gli apostoli, maschilisti come conviene all’epoca, non credono alla

testimonianza emotiva delle donne, il sinedrio si trova davanti alla scomparsa

del Nazareno e inventa un clamoroso depistaggio.

Sembrano essere proprio la menzogna e la favola i temi che ritroviamo nelle

reazioni di tutti alla notizia della scomparsa del Signore!

E ancora oggi è così!

Molti, semplicemente, pensano a Gesù come ad un personaggio mitologico

e al racconto della resurrezione come ad una pia favoletta edificante.

Altri immaginano complotti (in qualche modo c’entra il Vaticano, sicuramente!)

e formulano ipotesi fantasiose sullo svolgimento dei fatti.

Dobbiamo arrenderci all’evidenza; se la vita e la missione di Gesù, la sua passione,

morte e resurrezione sono eventi storici, realmente accaduti, accogliere la

testimonianza di chi li ha vissuti ci porta nella dimensione della fede.

Ed è proprio su quella tomba vuota che si fonda tutta la nostra fede cattolica!

E sulla Tomba vuota del signore Risorto, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.