mercoledì 15 settembre 2021

Il Vangelo del 16 Settembre 2021

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Cipriano vescovo e Cornelio papa, martiri.

Prima Lettura

Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento: così facendo salverai te

stesso e quelli che ti ascoltano.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (4,12-16)

Figlio mio, nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii di esempio ai fedeli nel

parlare, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza.

In attesa del mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento.

Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola

profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbìteri.

Abbi cura di queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il

tuo progresso.

Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo,

salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

Parola di Dio.

Vangelo

Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.

Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50) anno dispari.

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui.

Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.

Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa

del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo,

cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava

e li cospargeva di profumo.

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un

profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa».

Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli

doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta.

Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due.

Chi di loro dunque lo amerà di più?».

Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più».

Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna?

Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi

ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.

Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato

di baciarmi i piedi.

Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo.

Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.

Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».

Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona

anche i peccati?».

Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È un coraggioso, Simone il fariseo.

Ha sfidato la palese ostilità dei suoi compagni per invitare il Maestro a casa;

pensa, diversamente dagli altri, che Gesù sia un profeta.

Ma quando vede entrare in casa la prostituta ha un sussulto; se Gesù si fa toccare da

quella donna, contraendo l’impurità rituale, evidentemente non sa che tipo di donna sia!

Tenero Simone, così rinchiuso nei suoi pii ragionamenti!

Gesù vuole aiutarlo, ma senza offenderlo; gli sottopone un caso da risolvere

e Simone, da persona retta, lo affronta in modo corretto.

Bene, conclude Gesù; ora è Simone ad avere giudicato correttamente.

Splendido Gesù; che non rifiuta il pianto della peccatrice smarrita e che non umilia

il povero Simone!

Questo è il Dio in cui crediamo; o quantomeno dovremo credere; che non chiude

mai la porta, che non minimizza ma nemmeno accusa, un Dio che sa riconoscere

i barlumi di conversione e li asseconda.

Non c’è durezza in Gesù, non c’è intransigenza, ma una fermezza caritatevole che

conduce le persone a giudicare da loro stesse quale sia il percorso da affrontare.

Impariamo da Lui, quando dobbiamo aiutare qualcuno a prendere consapevolezza

dei propri sbagli, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.