giovedì 22 agosto 2024

Il Vangelo del Venerdì 23 Agosto 2024

 

Della 20° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Rosa da Lima, vergine.

Prima Lettura

Ossa inaridite, udite la parola del Signore.

Aprirò le vostre tombe e vi farò uscire

dai vostri sepolcri, o popolo mio.

Dal libro del profeta Ezechiele (37,1-14)

In quei giorni, la mano del Signore fu

sopra di me e il Signore mi portò fuori

in spirito e mi depose nella pianura che

era piena di ossa; mi fece passare accanto

a esse da ogni parte.

Vidi che erano in grandissima quantità

nella distesa della valle e tutte inaridite.

Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno

queste ossa rivivere?».

Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai».

Egli mi replicò: «Profetizza su queste

ossa e annuncia loro: "Ossa inaridite,

udite la parola del Signore.

Così dice il Signore Dio a queste ossa:

Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito

e rivivrete.

Metterò su di voi i nervi e farò crescere

su di voi la carne, su di voi stenderò la

pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete.

Saprete che io sono il Signore"».

Io profetizzai come mi era stato ordinato;

mentre profetizzavo, sentii un rumore e

vidi un movimento fra le ossa, che si

accostavano l'uno all'altro, ciascuno

al suo corrispondente.

Guardai, ed ecco apparire sopra di esse

i nervi; la carne cresceva e la pelle le

ricopriva, ma non c'era spirito in loro.

Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito,

profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia

allo spirito: "Così dice il Signore Dio:

Spirito, vieni dai quattro venti e soffia

su questi morti, perché rivivano"».

Io profetizzai come mi aveva comandato

e lo spirito entrò in essi e ritornarono in

vita e si alzarono in piedi; erano un

esercito grande, sterminato.

Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa

sono tutta la casa d'Israele.

Ecco, essi vanno dicendo: "Le nostre

ossa sono inaridite, la nostra speranza

è svanita, noi siamo perduti".

Perciò profetizza e annuncia loro: "Così

dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri

sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre

tombe, o popolo mio, e vi riconduco

nella terra d'Israele.

Riconoscerete che io sono il Signore,

quando aprirò le vostre tombe e vi farò

uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio.

Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete;

vi farò riposare nella vostra terra.

Saprete che io sono il Signore.

L'ho detto e lo farò"».

Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo

prossimo come te stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo (22,34-40) anno pari.

In quel tempo, i farisei, avendo udito che

Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi,

si riunirono insieme e uno di loro, un

dottore della Legge, lo interrogò per

metterlo alla prova: «Maestro, nella

Legge, qual è il grande comandamento?».

Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio

con tutto il tuo cuore, con tutta la tua

anima e con tutta la tua mente".

Questo è il grande e primo comandamento.

Il secondo poi è simile a quello: "Amerai

il tuo prossimo come te stesso".

Da questi due comandamenti dipendono

tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Tutta la Legge e i Profeti sono riassunti

nel doppio precetto dell’amore; amare Dio

con tutte le proprie forze e il prossimo

come se stessi.

Noi cristiani siamo facilitati, non abbiamo

da mandare a memoria centinaia di

prescrizioni rituali come gli amici ebrei

e certi cristiani troppo devoti!

E i comandi che il Signore dà sono

straordinari; non è proprio amare ciò

che desideriamo con maggiore intensità?

Quanto è bello che ci si chieda di fare

proprio ciò che maggiormente desideriamo!

Di più; Gesù, con sano realismo, ci chiede

di amare Dio al meglio delle nostre forze

e della nostra intelligenza.

Cioè; come riusciamo.

Quante volte incontro dei cristiani che si

lamentano dei propri limiti e di non

riuscire ad amare sufficientemente Dio!

Dio non è un Moloch che chiede sacrificio

e amore assoluto, ma un Padre che chiede

amore sincero.

Di più; Gesù chiede di amare il prossimo

come noi stessi.

Prima, però, dobbiamo imparare ad amare

noi stessi, senza deliri di onnipotenza,

senza finzioni, senza eccessi.

È difficile amarci come Dio ci ama, ma,

per amare gli altri, dobbiamo prima avere

fatto un percorso di riconciliazione

profonda con noi stessi, attraverso

l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.