martedì 15 settembre 2015

Il Vangelo del Mercoledì 16 Settembre 2015

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo

apostolo a Timòteo (3,14-16)
Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35) anno B.
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso
paragonare la gente di questa generazione?
A chi sono simili?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano
gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il
flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un
lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia
pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve,
e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico
di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
A volte siamo così capricciosi che nemmeno Dio
sembra essere in grado di accontentarci.
Soprattutto quando non vogliamo ascoltare la sua
parola ed accogliere l’annuncio urgente alla conversione,
siamo in grado di trovare tanti di quei cavilli da
vanificare la sua opera.
Gesù accusa i suoi contemporanei proprio di questa
durezza di cuore; essi pretendevano di insegnare a
Dio in che modo avrebbe dovuto comportarsi, per
cui né Giovanni Battista né Gesù rispondevano
alle loro presunte aspettative.
Quando Dio ci chiede qualcosa manifesta subito nel
nostro atteggiamento grande disponibilità ed abbandono;
sarà la maniera migliore per essere veri discepoli di Gesù,
con i fatti e non solo con le parole.
Perciò, le parole non servono a niente, serve solo la
nostra disponibilità ed abbandono in Dio,
se facciamo fatica, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.