martedì 10 agosto 2021

Il Vangelo del Mercoledì 11 Agosto 2021

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Chiara, Vergine.

Prima Lettura

Mosè morì in quel luogo, secondo l’ordine del Signore.

Non è più sorto un profeta come lui.

Dal libro del Deuteronòmio (34,1-12)

In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga,

che è di fronte a Gerico.

Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra

di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb,

il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar.

Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo,

a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”.

Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».

Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nella terra di Moab, secondo

l’ordine del Signore.

Fu sepolto nella valle, nella terra di Moab, di fronte a Bet-Peor.

Nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba.

Mosè aveva centoventi anni quando morì.

Gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno.

Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni, finché furono

compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.

Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva

imposto le mani su di lui.

Gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.

Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia

a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere

nella terra d'Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua

terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato

davanti agli occhi di tutto Israele.

Parola di Dio.

Vangelo

Se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello.

Dal Vangelo secondo Matteo (18,15-20) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una

colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai

guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due

persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.

Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche

la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.

In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo,

e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.

In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per

chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.

Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Vangelo di oggi ci offre uno spaccato interessante di quella che era la prassi

penitenziale delle primissime comunità cristiane.

Succedeva, allora come oggi, di doversi confrontare con momenti di tensione

all’interno delle comunità, di fratelli e sorelle che, dopo un primo momento

di conversione, si allontanavano dalla nuova strada.

Come comportarsi in questi casi?

Gesù offre un percorso rispettoso e pieno di buon senso; un fratello si fa carico

di chi è in difficoltà, gli parla in amicizia, in privato, se non viene ascoltato

intervengono altri due fratelli.

Se ancora non succede nulla, allora, interviene la comunità.

È un meccanismo di gradualità che si fa carico di chi sta sbagliando senza umiliarlo,

senza costringerlo, aumentando progressivamente la forza di persuasione.

Quanto è diverso da ciò che avviene oggi!

Nella maggior parte dei casi a nessuno interessa cosa fanno gli altri, in Chiesa

nemmeno ci si conosce!

Poi se qualcuno sta sbagliando è quasi impossibile che ci sia tra noi chi se ne

faccia carico, meglio spettegolare alle spalle, creando danni enormi.

Impariamo da questo Vangelo a vivere seriamente e cordialmente il nostro

essere comunità, facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.