venerdì 1 maggio 2015

Il Vangelo del Sabato 2 Maggio 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (13,44-52)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,7-14) anno B.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se
avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre
mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre
e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e
tu non mi hai conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre.
Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso;
ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.
Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli
compirà le opere che io compio e ne compirà di più
grandi di queste, perché io vado al Padre.
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò,
perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Parola del Signore.
Uno degli ostacoli più resistenti alla grazia portata
dalla Parola di Dio è senza dubbio la durezza
del cuore e l’invidia.
In effetti i Giudei contraddicevano alle questioni di
natura religiosa, per il fatto che erano pieni di gelosia.
Anche se sapevano da dove proveniva quella Parola,
cercavano di contrastarla.
Ora però, tocca a Dio confermare il cuore di chi ha
creduto in Lui grazie alla predicazione.
Gesù si rende conto che le sue parole vengono ancora
fraintese anche dai suoi collaboratori, i quali sono
come fermi sulla soglia del mistero di amore che lo
lega al Padre, in questa comunione trinitaria.
È necessario l’avvento dello Spirito Santo, il quale
donerà loro la possibilità di penetrare in maniera vitale
tutte le parole di vita che il Maestro ha detto.
Intanto però, Gesù chiede loro di credere in esse,
anche se non le capiscono fino in fondo.
Fidiamoci delle sue parole e delle sue promesse,
anche se non ci sono del tutto chiare, ed aiutiamoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.