giovedì 8 agosto 2024

Il Vangelo del Venerdì 9 Agosto 2024

 


Della 18° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Teresa Benedetta della Croce

(Edith Stein), vergine.

Prima Lettura

Ti farò mia sposa per sempre.

Dal libro del profeta Osèa (2,16b.17b.21-22)

Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò

nel deserto e parlerò al suo cuore.

Là mi risponderà come nei giorni della

sua giovinezza, come quando uscì dal

paese d’Egitto.

Ti farò mia sposa per sempre, ti farò

mia sposa nella giustizia e nel diritto,

nell’amore e nella benevolenza, ti farò

mia sposa nella fedeltà e tu

conoscerai il Signore».

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli

questa parabola: «Il regno dei cieli sarà

simile a dieci vergini che presero le loro

lampade e uscirono incontro allo sposo.

Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;

le stolte presero le loro lampade, ma non

presero con sé l’olio; le sagge invece,

insieme alle loro lampade, presero anche

l’olio in piccoli vasi.

Poiché lo sposo tardava, si assopirono

tutte e si addormentarono.

A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo!

Andategli incontro!”.

Allora tutte quelle vergini si destarono

e prepararono le loro lampade.

Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un

po’ del vostro olio, perché le nostre

lampade si spengono”.

Le sagge risposero: “No, perché non

venga a mancare a noi e a voi; andate

piuttosto dai venditori e compratevene”.

Ora, mentre quelle andavano a comprare

l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che

erano pronte entrarono con lui alle nozze,

e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche le altre vergini

e incominciarono a dire: “Signore,

signore, aprici!”.

Ma egli rispose: “In verità io vi dico:

non vi conosco”.

Vegliate dunque, perché non sapete

né il giorno né l’ora».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Nel cuore dell’estate la Chiesa celebra la

drammatica testimonianza di fede di suor

Teresa Benedetta della Croce, uccisa ad

Auschwitz nell’ultimo drammatico

conflitto mondiale.

Un segno di speranza nella follia delle tenebre.

Le due guerre mondiali hanno rappresentato

uno dei punti più bassi del degrado umano,

un punto di non ritorno.

La follia nazista e lo sterminio dei campi

di concentramento, gli oltre sei milioni

di ebrei uccisi, i rom, gli omosessuali,

gli oppositori politici, hanno dato corpo

al demone della ragione che alberga in

ogni totalitarismo.

In quelle tenebre la Chiesa ha faticato a

fornire speranza, a dare testimonianza

di luce.

Edith Stein è stata una di quelle stelle

luminose che danno un barlume di luce

nella notte della ragione.

Studiosa tedesca di origine ebraica,

filosofa e docente universitaria, Edith

scopre gradatamente la fede cristiana

e si fa battezzare.

Chiamata da Dio entra in monastero di

clausura da dove verrà arrestata durante

uno dei rastrellamenti nazisti per essere

condotta in campo di sterminio.

Solidale con la sua stirpe, offerta in dono

al Padre, Edith, insieme a molti altri,

rappresenta nella crudezza del tempo

la speranza della croce.

A lei affidiamo la nostra Europa spaesata,

fragile e sull’orlo di un’ulteriore conflitto

Europeo, costruita sull’economia comune

e non sui valori di popoli che in Cristo

hanno avuto lo stesso denominatore comune.

E se ne vedono le conseguenze, purtroppo,

per questo dobbiamo rimetterci tutti a pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.