giovedì 7 luglio 2022

Il Vangelo del Venerdì 8 Luglio 2022

 

Della 14° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Aquila e Priscilla, Sposi e martiri, discepoli di San Paolo.

Prima lettura.

Non chiameremo più dio nostro l'opera delle nostre mani.

Dal libro del profeta Osea (14,2-10)

Torna dunque, Israele, al Signore, tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità.

Preparate le parole da dire e tornate al Signore; ditegli: «Togli ogni iniquità,

accetta ciò che è bene: non offerta di tori immolati, ma la lode delle nostre labbra.

Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, né chiameremo più "dio

nostro" l'opera delle nostre mani, perché presso di te l'orfano trova misericordia».

«Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira

si è allontanata da loro.

Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio e metterà radici come

un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza

dell'olivo e la fragranza del Libano.

Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, fioriranno

come le vigne, saranno famosi come il vino del Libano.

Che ho ancora in comune con gli idoli, o Èfraim?

Io l'esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde,

il tuo frutto è opera mia».

Chi è saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda;

poiché rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre

i malvagi v'inciampano.

Parola di Dio.

Vangelo.

Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.

Dal Vangelo secondo Matteo (10,16-23) anno pari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Ecco: io vi mando come pecore in

mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno

nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia,

per dare testimonianza a loro e ai pagani.

Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte,

perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a

parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad

accusare i genitori e li uccideranno.

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.

Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.

Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un'altra; in verità io vi

dico: non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga

il Figlio dell'uomo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La prospettiva della vita del discepolo non è certamente allettante; persecuzioni,

tribunali, condanne e persino la morte.

Eppure, Gesù invita i suoi a non temere; nonostante le difficoltà, essi non saranno

lasciati a se stessi, ma potranno godere dell’assistenza dello Spirito Santo.

Egli darà loro una lingua capace di rispondere a tutti e il coraggio di dare

testimonianza della risurrezione di Gesù anche di fronte a chi non crede.

Questa Parola di Gesù si è avverata nella vita di tanti testimoni lungo il corso

dei secoli e ancora oggi conserva la sua validità.

Quante volte sperimentiamo una forza e un coraggio che non sono nostri,

soprattutto quando parliamo agli altri di Gesù?

Il sì amici, tante volte.

Anche se non tutti accolgono questa testimonianza, o peggio, ti deridono.

Dio si rende presente nei cuori di queste persone, gettandovi un seme di eternità;

Lui sa quando e come farlo fiorire, a noi la nostra disponibilità e la preghiera.  

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.