martedì 16 febbraio 2016

Il Vangelo del Mercoledì 17 Febbraio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Giona (3,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) anno C.
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù
cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione
malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun
segno, se non il segno di Giona.
Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così
anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro
gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché
ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare
la sapienza di Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno
contro questa generazione e la condanneranno, perché
essi alla predicazione di Giona si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù dice che la sua è una generazione malvagia.
Questa malvagità consiste essenzialmente in un
atteggiamento di totale chiusura nei confronti della
sua persona.
Essi, che avrebbero dovuto riconoscere il Messia, dando
compimento alle antiche profezie, in realtà sono i suoi
più accesi avversari; per questo Gesù loda coloro che,
apparentemente, sono considerati i lontani, ma che da
sempre hanno dimostrato attenzione e persino fede
nelle meraviglie compiute da Dio; quelle stesse meraviglie
che Israele non aveva saputo né voluto riconoscere.
Il risultato di questa chiusura è che proprio quei popoli
pagani e senza Dio saranno i principali giudici di coloro
che avevano tutti i presupposti per accogliere Gesù,
ma non lo hanno fatto.
E noi, quante volte cerchiamo conforto e consolazione
nelle cose esteriori e negli affetti umani, anziché
nell’amore del Signore?
Questo è il nostro problema, la chiusura verso il Signore,
ma se vogliamo salvarci, dobbiamo aprirci al Signore
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.