mercoledì 22 aprile 2015

Il Vangelo del Giovedì 23 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (8,26-40)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,44-51) anno B.
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può
venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha
mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”.
Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui,
viene a me.
Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui
che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto
e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo,
perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il
pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.
Il Battesimo lo riceviamo da piccoli, inconsapevoli
di quello che riceviamo, ma sarebbe opportuno se
desideriamo fare una ricerca interiore, di poter
partecipare a delle catechesi battesimali, e cioè,
farsi spiegare il senso delle Scritture che si
riferiscono a Gesù.
Dopo essere ben preparati, riusciremo a capire
meglio il sacramento del Battesimo.
Anche questo periodo di Pasqua è un’occasione per
riflettere e tornare spesso sulla grande grazia del
Battesimo; per mezzo del quale siamo diventati figli
di Dio e membri del corpo di Cristo.
Perciò, ascoltare la voce di Gesù e riconoscerlo come
Figlio di Dio non è un’iniziativa umana; coloro che lo
accolgono e che diventano suoi figli non vengono al
mondo da volere di carne né da volere di uomo,
ma nascono direttamente da Lui.
È questo il motivo per  cui i Giudei non comprendono
che Gesù sta offrendo loro la salvezza e il senso della
loro storia con Jahwè; essi sono ormai sordi all’invito
che il Padre gli fa di venire a Lui per mezzo di Gesù.
Anche noi corriamo il rischio di lasciar cadere nel
vuote gli inviti del Padre.
Per questo dobbiamo costantemente aiutarci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.