domenica 23 maggio 2021

Il Vangelo del Lunedì 24 Maggio 2021

 

Della 8° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa.

Prima Lettura

Madre di tutti i viventi.

Dal libro della Genesi (3,9-15.20)

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo

chiamò e gli disse: «Dove sei?».

Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo,

e mi sono nascosto».

Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?

Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero

e io ne ho mangiato».

Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?».

Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto

tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa

ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-34)

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,

Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava,

disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».

Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».

E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse

la Scrittura, disse: «Ho sete».

Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto,

in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.

Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!».

E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla

croce durante il sabato-era infatti un giorno solenne quel sabato-, chiesero

a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati

crocifissi insieme con lui.

Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe,

ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Maria sta sotto la croce.

Sta, dimora, non si muove, non fugge.

Non urla la sua rabbia verso un Dio che promette e non mantiene, non si ribella

come ci si attende all’epilogo assurdo e drammatico della vicenda del Nazareno.

Suo Figlio.

Dimora, irremovibile nella fede.

In quel momento solo lei e pochi altri rappresentano la Chiesa.

Si sono stancati i discepoli, sono fuggiti gli apostoli, la nascente Chiesa si è

sbriciolata al primo soffio di vento.

Maria no.

La prima che ha creduto non cede, dimora, resta ai piedi della croce.

E quel dimorare l’ha fatta diventare icona di speranza per quanti, nella storia,

hanno vissuto momenti tragici, come quelli attuali.

Quando il dolore ci interrompe la vita e sembra cancellare ogni cosa, Maria ci

sostiene e ci aiuta a non cedere, a dimorare, a credere.

A lei affidiamo la nostra vita nel momento della prova, per imparare ad attendere

la resurrezione, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.