mercoledì 10 maggio 2023

Il Vangelo del Giovedì 11 Maggio 2023

 

Della 5° settimana di Pasqua.

Sant' Ignazio da Laconi, frate cappuccino.

Prima Lettura

Ritengo che non si debbano importunare

quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.

Dagli Atti degli Apostoli (15,7-21)

In quei giorni, poiché era sorta una grande

discussione, Pietro si alzò e disse loro:

«Fratelli, voi sapete che, già da molto

tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto

che per bocca mia le nazioni ascoltino

la parola del Vangelo e vengano alla fede.

E Dio, che conosce i cuori, ha dato

testimonianza in loro favore, concedendo

anche a loro lo Spirito Santo, come a noi;

e non ha fatto alcuna discriminazione tra

noi e loro, purificando i loro cuori con la fede.

Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo

sul collo dei discepoli un giogo che né i

nostri padri né noi siamo stati in grado

di portare?

Noi invece crediamo che per la grazia

del Signore Gesù siamo salvati, così

come loro».

Tutta l’assemblea tacque e stettero ad

ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano

quali grandi segni e prodigi Dio aveva

compiuto tra le nazioni per mezzo loro.

Quando essi ebbero finito di parlare,

Giacomo prese la parola e disse:

«Fratelli, ascoltatemi.

Simone ha riferito come fin da principio

Dio ha voluto scegliere dalle genti un

popolo per il suo nome.

Con questo si accordano le parole dei

profeti, come sta scritto: “Dopo queste

cose ritornerò e riedificherò la tenda di

Davide, che era caduta; ne riedificherò

le rovine e la rialzerò, perché cerchino

il Signore anche gli altri uomini e tutte

le genti sulle quali è stato invocato il

mio nome, dice il Signore, che fa queste

cose, note da sempre”.

Per questo io ritengo che non si debbano

importunare quelli che dalle nazioni si

convertono a Dio, ma solo che si ordini

loro di astenersi dalla contaminazione

con gli idoli, dalle unioni illegittime,

dagli animali soffocati e dal sangue.

Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi

lo predica in ogni città, poiché viene

letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio.

Vangelo

Rimanete nel mio amore, perché

la vostra gioia sia piena.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9-11) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi

discepoli: «Come il Padre ha amato me,

anche io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore.

Se osserverete i miei comandamenti,

rimarrete nel mio amore, come io ho

osservato i comandamenti del Padre

mio e rimango nel suo amore.

Vi ho detto queste cose perché la mia

gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È strano sentire Gesù che parla della sua

gioia la sera prima di essere crocifisso.

Evidentemente, c’è ancora qualcosa che

non abbiamo capito ma che è urgente

comprendere per la nostra vita cristiana.

Ci sono tanti tipi di gioia, ma non tutti

ci portano a Dio.

Gesù, pur nell’imminenza della sua

passione, è nella pace perché sa che

il Padre accoglie il suo atto d’amore

nel dono di sè sulla croce.

Questo non gli toglie né la paura e

nemmeno l’angoscia.

Anche nella nostra vita sapere che Dio

è con noi ci dà la forza necessaria per

compiere ciò che, a prima vista, ci

sembra impossibile.

Ci ricordiamo che Dio ci ama di un

amore personale e speciale?

Questa verità è davvero bella e consolante,

e può davvero cambiare le nostre giornate.

Tutto sta ad avere dentro il cuore il

ricordo costante.

Egli non si dimentica mai di noi e gioisce

con noi, attraverso la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto

il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.