mercoledì 13 luglio 2022

Il Vangelo del Giovedì 14 Luglio 2022

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

San Camillo de Lellis, Sacerdote.

Prima lettura.

Io sono colui che sono! Io-Sono mi ha mandato a voi.

Dal libro dell'Èsodo (3,13-20)

In quei giorni, [udendo la voce del Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse

a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi

ha mandato a voi”.

Mi diranno: “Qual è il suo nome?”.

E io che cosa risponderò loro?».

Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!».

E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».

Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri,

Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”.

Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato

di generazione in generazione.

Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri,

Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto

a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto.

E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del

Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo,

verso una terra dove scorrono latte e miele”.

Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto

e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi.

Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un

sacrificio al Signore, nostro Dio”.

Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di

una mano forte.

Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in

mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare».

Parola di Dio.

Vangelo.

Io sono mite e umile di cuore.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,

e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile

di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.

Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Le parole di Gesù suonavano come rivoluzione.

Non c’era stato nessuno, prima di Lui, che aveva parlato di un Dio umile

e dolce, mite come un piccolo agnello senza macchia.

Coloro che erano abituati a pensare alla santità di Dio con accenti temibili,

non avrebbero mai pensato che Dio, invece, potesse rendersi mite, proprio

come un uomo qualsiasi che cammina per le strade della nostra storia.

Forse è proprio questo il motivo per cui non riusciamo a vedere la presenza

di Dio nella nostra vita; Egli è così normale, ordinario e così vicino a ciascuno,

che non siamo capaci di avvertirne la presenza.

Il Signore gioisce e soffre con noi, proprio nella nostra quotidiana ordinarietà;

proviamo a cercarlo lì ogni giorno e, anche noi, proveremo il sollievo che

promette a chi è affaticato e stanco, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.