martedì 11 settembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 12 Settembre 2018


Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (7,25-31)
Dal Vangelo secondo Luca (6,20-26) anno pari.
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi,
poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando
e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del
Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa
è grande nel cielo.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le beatitudini sono la dimostrazione di come, davanti a Dio, le cose hanno
un valore molto differente rispetto a quello che gli attribuiamo noi.
Ciò che riteniamo degno di stima e a volte persino d’invidia-come la
ricchezza e la fama-sono invece considerate da Dio come situazioni che
richiederanno un giudizio più duro.
Invece, ciò che agli occhi del mondo è visto come disgrazia è la strada
verso la benedizione e la pace.
Vediamo come è necessario chiedere a Dio continuamente i lumi della
sua grazia, per capire e valutare le cose dal suo punto di vista?
Quante persone sprecano la loro vita per raggiungere ciò che, invece,
è illusorio e non può dare la felicità?
Noi non dobbiamo fare quest’errore, ma anzi dobbiamo andare al di là
delle apparenze per cercare ciò che veramente vale per la vita eterna,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.