giovedì 15 agosto 2024

Il Vangelo del Venerdì 16 Agosto 2024

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

Prima Lettura

La tua bellezza era perfetta.

Ti avevo reso uno splendore.

Tu però ti sei prostituita.

Dal libro del profeta Ezechièle (16,1-15.60.63)

Mi fu rivolta questa parola del Signore:

«Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a

Gerusalemme tutti i suoi abomini.

Dirai loro: Così dice il Signore Dio a

Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita,

del paese dei Cananei; tuo padre era un

Amorreo e tua madre un’Ittita.

Alla tua nascita, quando fosti partorita,

non ti fu tagliato il cordone ombelicale e

non fosti lavata con l’acqua per purificarti;

non ti fecero le frizioni di sale né fosti

avvolta in fasce.

Occhio pietoso non si volse verso di te

per farti una sola di queste cose e non

ebbe compassione nei tuoi confronti,

ma come oggetto ripugnante, il giorno

della tua nascita, fosti gettata via in

piena campagna.

Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi

nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue

e cresci come l’erba del campo.

Crescesti, ti facesti grande e giungesti

al fiore della giovinezza.

Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta

ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.

Passai vicino a te e ti vidi.

Ecco: la tua età era l’età dell’amore.

Io stesi il lembo del mio mantello su di te

e coprii la tua nudità.

Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con

te-oracolo del Signore Dio-e divenisti mia.

Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue

e ti unsi con olio.

Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di

tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii

di stoffa preziosa.

Ti adornai di gioielli.

Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al

collo; misi al tuo naso un anello, orecchini

agli orecchi e una splendida corona

sul tuo capo.

Così fosti adorna d’oro e d’argento.

Le tue vesti erano di bisso, di stoffa

preziosa e ricami.

Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo.

Divenisti sempre più bella e giungesti

fino ad essere regina.

La tua fama si diffuse fra le genti.

La tua bellezza era perfetta.

Ti avevo reso uno splendore.

Oracolo del Signore Dio.

Tu però, infatuata per la tua bellezza e

approfittando della tua fama, ti sei prostituita,

 concedendo i tuoi favori a ogni passante.

Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa

con te al tempo della tua giovinezza e

stabilirò con te un’alleanza eterna, perché

te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua

confusione, tu non apra più bocca, quando

ti avrò perdonato quello che hai fatto».

Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Per la durezza del vostro cuore Mosè

vi ha permesso di ripudiare le vostre

mogli; all'inizio però non fu così.

Dal Vangelo secondo Matteo (19,3-12) anno pari.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù

alcuni farisei per metterlo alla prova e

gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare

la propria moglie per qualsiasi motivo?».

Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore

da principio li fece maschio e femmina e

disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre

e la madre e si unirà a sua moglie e i due

diventeranno una sola carne”?

Così non sono più due, ma una sola carne.

Dunque l’uomo non divida quello che

Dio ha congiunto».

Gli domandarono: «Perché allora Mosè

ha ordinato di darle l’atto di ripudio e

di ripudiarla?».

Rispose loro: «Per la durezza del vostro

cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare

le vostre mogli; all’inizio però non fu così.

Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria

moglie, se non in caso di unione illegittima,

e ne sposa un’altra, commette adulterio».

Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la

situazione dell’uomo rispetto alla donna,

non conviene sposarsi».

Egli rispose loro: «Non tutti capiscono

questa parola, ma solo coloro ai quali è

stato concesso. Infatti vi sono eunuchi

che sono nati così dal grembo della madre,

e ve ne sono altri che sono stati resi tali

dagli uomini, e ve ne sono altri ancora

che si sono resi tali per il regno dei cieli.

Chi può capire, capisca».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù sogna una coppia che sia il riflesso

della fedeltà di Dio.

Ai suoi tempi esisteva il divorzio ed era

pure attribuito a Mosé!

Probabilmente era un divorzio solo

maschilista (ettepareva!), ma nessuno

si sarebbe mai sognato di contestarlo.

Eccetto Gesù.

Gesù dice che le separazioni, i litigi,

i divorzi, sono farina del nostro sacco,

frutto immaturo della durezza del

nostro cuore.

Ma Dio la pensa diversamente; quando

ha creato l’uomo e la donna, li ha pensati

in un’armonia unica, in un’intesa che si

costruisce con il tempo.

Gesù si schiera in maniera assoluta contro

il divorzio, creando scompiglio anche tra

gli apostoli; allora è meglio non sposarsi!

Certo; se il matrimonio significa farsi

servire e riverire, non mettersi in gioco

e lasciare sempre una via d’uscita,

è meglio non sposarsi.

In questi fragili tempi affettivi, le coppie

che si sposano nel Signore, che prendono

il Vangelo come metro di giudizio della

propria vita coniugale, hanno una grande

testimonianza da dare.

Il divorzio non è un problema giuridico,

e neppure morale, ma sostanziale; noi

discepoli crediamo che sia possibile

costruire una coppia che vede il proprio

percorso come una vocazione a rendere

presente il Dio dell’amore, aiutati dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.