martedì 16 aprile 2019

Il Vangelo del Mercoledì 17 Aprile 2019


Mercoledì della settimana Santa.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (50,4-9a)
Dal Vangelo secondo Matteo (26,14-25) anno dispari.
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei
sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?».
E quelli gli fissarono trenta monete d'argento.
Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
«Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio
tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"».
I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici.
Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli:
«Sono forse io, Signore?».
Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che
mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a
quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito!
Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!».
Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?».
Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Giuda è un personaggio tenebroso che ci fa riflettere su quanto si possa
cadere in basso, nonostante la vicinanza al Signore.
Ma se ci pensiamo bene, si diventa traditori attraverso una serie di scelte
e di situazioni che portano, man mano, a vendere anche le persone più
care che abbiamo per i nostri scopi e obbiettivi.
Alla fine, Giuda è un povero illuso che capirà molto presto la gravità del
suo errore e, non sopportando la colpa che gli rimorde nella coscienza,
si toglierà la vita.
Tradire Gesù non è, purtroppo, così difficile come sembra; basta scegliere
il peccato e la disobbedienza a Dio per allontanarsi da Lui, vendendolo
per molto meno di trenta denari.
Però, non facciamo come Giuda, ma confidiamo sempre nella sua
misericordia, che è più grande di ogni nostro peccato e di ogni tradimento,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.