mercoledì 11 maggio 2022

Il Vangelo del Giovedì 12 Maggio 2022

 

Della 4° settimana del Tempo di Pasqua.

Santi Nereo e Achilleo, martiri.

Prima Lettura

Dalla discendenza di Davide Dio inviò come salvatore Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli (13,13-25)

Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia.

Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme.

Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e,

entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero.

Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire

loro: "Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!".

Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: "Uomini d'Israele e voi timorati

di Dio, ascoltate.

Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante

il suo esilio in terra d'Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.

Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant'anni nel deserto, distrusse

sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra per

circa quattrocentocinquanta anni.

Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuèle.

Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, della tribù di

Beniamino, per quarant'anni.

E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa

testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore;

egli adempirà tutti i miei voleri".

Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore

per Israele, Gesù.

Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione

a tutto il popolo d'Israele.

Diceva Giovanni sul finire della sua missione: "Io non sono quello che voi pensate!

Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali"".

Parola di Dio.

Vangelo

Chi accoglie colui che manderò, accoglie me.

Dal Vangelo secondo Giovanni (13,16-20) anno pari.

[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro: "In verità, in

verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato

è più grande di chi lo ha mandato.

Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.

Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la

Scrittura: "Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno".

Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto,

crediate che Io sono.

In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie

me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù conosce perfettamente quelli che ha scelto, le loro vite, le loro aspirazioni.

Conosce anche le parti più oscure del loro cuore.

Eppure, Gesù li ha scelti.

Questo potrebbe lasciarci perplessi; pur conoscendoli intimamente il Signore

li elegge come apostoli e come futuri capi della sua comunità, la Chiesa.

Il Signore conosce perfettamente anche ciascuno di noi.

Eppure continua a darci fiducia, anche se noi sistematicamente lo tradiamo

attraverso i nostri peccati; ma Lui vuole consegnare anche a ciascuno di noi

un compito nella Chiesa; essere testimoni credibili, perché ci ama e si fida

di noi, ma per non rovinare tutto, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.