giovedì 17 settembre 2020

Il Vangelo del Venerdì 18 Settembre 2020

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

San Giuseppe da Copertino, sacerdote.

Prima lettura dalla prima lettura di san Paolo apostolo ai Corinzi (15,12-20)

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni

tra voi che non vi è risurrezione dei morti?

Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto!

Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota

anche la vostra fede.

Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo

testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha

risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.

Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non

è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.

Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.

Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da

commiserare più di tutti gli uomini.

Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (8,1-3) anno pari.

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando

la buona notizia del regno di Dio.

C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi

e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni;

Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre,

che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Grazie a questi tre versetti veniamo a conoscenza del fatto che nel gruppo

più stretto dei discepoli c’erano anche delle donne che vivevano con il

gruppo dei seguaci itineranti.

Collaboratrici a tutti gli effetti, non badanti degli apostoli o colf del Nazareno!

Alle donne Gesù affiderà il compito essenziale dell’annuncio della sua resurrezione

dai morti; il loro compito è fondamentale per lo sviluppo della fede cristiana!

Cosa di difficile comprensione anche oggi, ed assolutamente inaccettabile in

una cultura chiusa in cui una donna non aveva diritto di parola in pubblico, non

poteva uscire di casa da sola, figuriamoci dormire fuori dalle mura domestiche!

Gesù è un uomo libero e ci porta a diventare liberi, a superare le distinzioni di

genere, a scavalcare e confondere i ruoli.

Davanti a Dio non c’è più né uomo né donna, giudeo o greco, schiavo o libero.

Diventiamo capaci di vivere da liberi e di liberare, superiamo gli steccati delle

culture per abbracciare la novità sconcertante del Vangelo, facendoci

aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.