mercoledì 16 novembre 2016

Il Vangelo del Giovedì 17 Novembre 2016

Santa Elisabetta d'Ungheria.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo (5,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (19,41-44) anno pari.
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista
della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu,
in questo giorno, quello che porta alla pace!
Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee,
ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i
tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non
hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gerusalemme, ancora oggi, è luogo di grande contraddizione.
Da un lato, essa è la città nella quale la gloria di Dio è presente
stabilmente nel tempio; dall’altro, è il luogo in cui si manifestano
appieno il rifiuto e la durezza di cuore del popolo eletto.
Gerusalemme è il luogo dove tanti profeti hanno trovato la morte,
proprio per mano di coloro che erano convinti di essere fedeli a Dio;
la città sarà anche luogo in cui si consumerà l’ultimo terribile rifiuto
del Figlio di Dio.
Per questo, Gesù ha una reazione così commovente; egli piange su una
città piena di contraddizioni, apparentemente fedele a Dio, ma in realtà
completamente chiusa alla rivelazione per eccellenza.
Dio ci visita ogni giorno, facciamo che egli possa essere contento di noi
e che non debba piangere per la durezza del nostro cuore, per questo
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.