domenica 29 maggio 2016

Il Vangelo del Lunedì 30 Maggio 2016

1° Lettura dalla seconda lettera di san Pietro apostolo (1,2-7)
Dal Vangelo secondo Marco (12,1-12) anno C.
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi
dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò
una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per
il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a
ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna.
Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via
a mani vuote.
Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo
picchiarono sulla testa e lo insultarono.
Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri:
alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per
ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”.
Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”.
Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque il padrone della vigna?
Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri.
Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori
hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è
stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?».
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla;
avevano capito infatti che aveva detto quella parabola
contro di loro.
Lo lasciarono e se ne andarono.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù non ha paura di dire in faccia ai sommi sacerdoti la verità,
anche se questo gli costerà il loro odio e il loro disprezzo.
Attraverso una parabola dal significato inequivocabile,
Gesù rilegge tutta la storia di Israele, descrivendola con
tratti tutt’altro che neutri; il popolo eletto si è macchiato di
una serie di disobbedienze e di rifiuti consumate nella persona
di tutti quei profeti che Lui aveva mandato per richiamare
alla conversione.
Questo atteggiamento di rifiuto però raggiunge l’apice
nell’omicidio del figlio del Padrone, cioè Lui stesso.
Essi capiscono il messaggio, ma ormai il loro cuore è
completamente chiuso; non accettano le parole di Gesù
per convertirsi, ma cercano di catturarlo per zittire
definitivamente la sua voce.
Non sia così anche per noi, ma piuttosto, apriamo il nostro
cuore alla parola del Signore con l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.