mercoledì 5 agosto 2015

Il Vangelo del Giovedì 6 Agosto 2015

1° Lettura dal libro del profeta Daniele (7,9-10.13-14)
Dal Vangelo secondo Marco (9,2-10) anno B.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo
e Giovanni e li condusse su un alto monte,
in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti
divennero splendenti, bianchissime: nessun
lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì,
è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne,
una per te, una per Mosè e una per Elia».
Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e
dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio,
l’amato: ascoltatelo!».
E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro
più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non
raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non
dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.
Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa
volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’esperienza della Trasfigurazione vissuta dagli
apostoli fu per loro sconcertante; lo stesso Simone,
a distanza di tanti anni, è in grado di ricordare l’effetto
che ebbe su di lui quell’evento tanto da trasmetterlo a
coloro ai quali egli lo testimoniò per iscritto.
Ma Pietro ha anche capito che se Gesù concesse loro
di vedere qualcosa della sua divinità non fu tanto per
dare loro una dimostrazione vana, né tantomeno per
distaccarli dalla realtà.
Egli vuole rafforzare la loro fede in Lui in vista della sua
imminente passione, nella quale la loro fede avrebbe vacillato.
Gesù vuole ricordarci che non può esserci una gloria
vera se prima non si passa per il mistero del Calvario.
Questa è l’unica condizione per accedere ad una vera e
perenne risurrezione, che non è assolutamente facile,
ma noi abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.