domenica 6 novembre 2022

Il Vangelo del Lunedì 7 Novembre 2022

 

Della 32° settimana del Tempo Ordinario.

San Prosdocimo di Padova, Protovescovo.

Prima Lettura

Stabilisci alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito (1,1-9)

Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per portare alla fede quelli che

Dio ha scelto e per far conoscere la verità, che è conforme a un’autentica

religiosità, nella speranza della vita eterna-promessa fin dai secoli eterni da

Dio, il quale non mente, e manifestata al tempo stabilito nella sua parola

mediante la predicazione, a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore-,

a Tito, mio vero figlio nella medesima fede: grazia e pace da Dio Padre

e da Cristo Gesù, nostro salvatore.

Per questo ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine in quello che rimane da

fare e stabilisca alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato.

Ognuno di loro sia irreprensibile, marito di una sola donna e abbia figli credenti,

non accusabili di vita dissoluta o indisciplinati.

Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile:

non arrogante, non collerico, non dedito al vino, non violento, non avido di

guadagni disonesti, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo,

padrone di sé, fedele alla Parola, degna di fede, che gli è stata insegnata, perché

sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare i suoi oppositori.

Parola di Dio.

Vangelo

Se sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai.

Dal Vangelo secondo Luca (17,1-6) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano

scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono.

È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia

gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.

State attenti a voi stessi!

Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli.

E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte

ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».

Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».

Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire

a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Hai ragione, Signore; ci vuole un sacco di fede, molto più di quanta

crediamo di avere.

Una fede cristallina, robusta per poter accogliere una Parola così esigente,

così assurda.

Una Parola che ci chiede di perdonare sempre, senza calcolo, senza tirarci

indietro, senza accampare mille scuse.

Una fede che vede quanto ci è stato perdonato e che, perciò, sa perdonare.

Il discepolo perdona perché ha scoperto la misura del perdono del Signore,

sa capire perché si sente capito, sa superare ed andare oltre perché ha scoperto

che il perdono mette le ali.

Ma non sempre è facile.

Ma il perdono è segno di forza, non di debolezza e il perdono serve a chi lo dà,

non a chi lo riceve.

Anzi; a volte chi lo riceve non sa neppure di essere stato perdonato;

ma il perdono è una cosa seria, non un’emozione fugace, fa leva sulla

volontà, non sul sentimento.

Decido di perdonare quando scopro che il perdono alla fine mi porta verso

la pienezza di Dio, verso il suo sorriso.

Hai ragione Signore.

È scandaloso che un discepolo provi risentimento, che non sappia offrire

un’altra possibilità, che confonda la fermezza con l’intransigenza, che non

sia comprensivo verso chi sbaglia.

So che non è facile, ma io Signore ci metto la volontà e la preghiera,

ma Tu mettici il resto perché possa riuscirci.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.