mercoledì 12 marzo 2025

Il Vangelo del Giovedì 13 Marzo 2025

 

Della 1° settimana di Quaresima.

San Rodrigo di Cordova, sacerdote e martire.

Prima lettura.

Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.

Dal libro di Ester (14,1.3-5.12-14)

In quei giorni, la regina Ester cercò

rifugio presso il Signore, presa da

un'angoscia mortale.

Si prostrò a terra con le sue ancelle da

mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto,

Dio di Abramo, Dio di Isacco,

Dio di Giacobbe.

Vieni in aiuto a me che sono sola e non

ho altro soccorso all'infuori di te,

o Signore, perché un grande pericolo

mi sovrasta.

Io ho sentito dai libri dei miei antenati,

Signore, che tu liberi fino all'ultimo tutti

coloro che compiono la tua volontà.

Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono

sola e non ho nessuno all'infuori di te.

Vieni in soccorso a me, che sono orfana,

e poni sulle mie labbra una parola

opportuna davanti al leone, e rendimi

gradita a lui.

Volgi il suo cuore all'odio contro chi ci

combatte, a rovina sua e di quanti sono

d'accordo con lui.

Quanto a noi, liberaci dalla mano dei

nostri nemici, volgi il nostro lutto in

gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

Parola di Dio.

Vangelo.

Chiunque chiede, riceve.

Dal Vangelo secondo

Matteo (7,7-12) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Chiedete e vi sarà dato; cercate

e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve, e chi

cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Chi di voi, al figlio che gli chiede un

pane, darà una pietra?

E se gli chiede un pesce, gli darà

una serpe?

Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete

dare cose buone ai vostri figli, quanto

più il Padre vostro che è nei cieli darà

cose buone a quelli che gliele chiedono!

Tutto quanto volete che gli uomini

facciano a voi, anche voi fatelo a loro:

questa infatti è la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

In questo anno siamo chiamati a riscoprire

la verità della preghiera così come ce

la presenta Gesù.

Il discepolo imita il Maestro anche in

questo, nel praticare una preghiera come

ha visto fare al Signore.

E due sono gli aspetti fondamentali

nella preghiera del cristiano; sapere a chi

ci si rivolge e non dissociare la preghiera

dalla vita reale.

Molto spesso chiediamo e non riceviamo

perché chiediamo male o chiediamo cose

che, in verità, non ci sono necessarie o

perché non chiediamo ad un Padre ma

ad un despota da convincere e convertire.

Gesù ci insegna a rivolgerci continuamente

ad un Padre che sa bene ciò di cui

abbiamo bisogno.

Se è davvero così, allora, la preghiera non

cambia Dio ma cambia noi, cambia me.

Inoltre, dice il Vangelo di oggi, la

preghiera cambia la vita; così, al centro

dell’attenzione dei credenti di tutte le

epoche, le regole da seguire sono

riassunte da un atteggiamento leale

e fattivo del mettere in opera azioni

a favore di chi incontriamo.

Gesù non si accontenta, come fanno i

rabbini suoi contemporanei, di

raccomandare di non fare agli altri ciò

che non vogliamo che gli altri facciano

a noi, ma ci chiede di manifestare

benevolenza fattiva ed efficace verso

tutti coloro che incontriamo, pregando.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.