sabato 23 settembre 2017

Il Vangelo di Domenica 24 Settembre 2017

Della 25° Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (55,6-9)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippèsi (1,20c-24.27a)
Dal Vangelo secondo Matteo (20,1-16) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei
cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata
lavoratori per la sua vigna.
Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna.
Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza,
disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è
giusto ve lo darò”.
Ed essi andarono.
Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto.
Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse
loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”.
Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”.
Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama
i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”.
Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.
Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più.
Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro.
Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi
hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo
sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto.
Non hai forse concordato con me per un denaro?
Prendi il tuo e vattene.
Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle
mie cose quello che voglio?
Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.
Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Siamo abituati a pensare che i buoni sono amici di Dio e vanno in Paradiso
e i cattivi invece vanno all’Inferno, ma dalle parole di Gesù emerge una
verità molto più sconvolgente.
La verità è che Dio è buono e tale bontà crea per tutti una possibilità
di salvezza.
Qualcuno aderisce a tale possibilità sin dal primi momenti della sua vita
e qualcun altro, invece, persino negli ultimi istanti dell’esistenza.
Ma per tutti Dio ha in serbo progetti di salvezza e di riscatto.
Forse è proprio questo ciò che ci scandalizza di più; non riusciamo ad avere
dentro di noi la stessa gioia che Dio prova quando qualcuno accetta di
andare a lavorare nella sua vigna, anche se all’ultima ora.
Per questo anche il nostro occhio è invidioso e non accettiamo la sua logica.
Certo, anche per noi è sempre difficile accettare questa logica, perché ci
facciamo tante domande, attenzione però, a non ricevere un rimprovero
dal Signore, come hanno ricevuto quelli della prima ora, perciò, per capire
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.