Della 4° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (13,13-25)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (13,16-20) anno dispari.
[Dopo che ebbe lavato
i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro: «In verità, in verità
io vi dico: un servo
non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande
di chi lo ha mandato.
Sapendo queste cose,
siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti
voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la
Scrittura: Colui che
mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno.
Ve lo dico fin d'ora,
prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate
che Io sono.
In verità, in verità
io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me;
chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Troppe volte vorremmo la gloria
scansando la sofferenza; seguire le orme
del Maestro significa salire sul
Golgota.
Ma non siamo soli in questo
“difficile” percorso; il Signore, il pastore, è sempre
con noi e ci accompagna, Lui ci
ha scelti, nonostante le nostre contraddizioni,
nonostante i nostri evidenti
limiti.
Attenti, ci ammonisce il Signore,
a non perderci come Giuda, che smette di essere
discepolo per diventare maestro.
Convinto che la politica operata
da Gesù non porti frutti, Giuda combina un
pasticcio pensando di farlo
incontrare col Sinedrio.
Forse Giuda vuole forzare i
tempi, obbligare il Signore a manifestarsi.
Davanti all’inganno che subisce,
Giuda stesso si pentirà, ma sarà troppo tardi.
Non mettiamoci al posto di Gesù
nel senso di decidere al posto suo; sia Egli a
condurre la vita che mettiamo a
sua disposizione per la diffusione del Regno.
Per questo, prima di esporci,
invochiamo lo Spirito Santo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.