giovedì 15 dicembre 2022

Il Vangelo del Venerdì 16 Dicembre 2022

 

Della 3° settimana di Avvento.

Sant' Adelaide, Imperatrice.

Prima Lettura

La mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli.

Dal libro del profeta Isaia (56,1-3a.6-8)

Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché

la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi».

Beato l’uomo che così agisce e il figlio dell’uomo che a questo si attiene, che

osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male.

Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà il

Signore dal suo popolo!».

«Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome

del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato

e restano fermi nella mia alleanza,

li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.

I loro olocàusti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia

casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».

Oracolo del Signore Dio, che raduna i dispersi d’Israele: «Io ne radunerò

ancora altri, oltre quelli già radunati».

Parola di Dio.

Vangelo

Giovanni era la lampada che arde e risplende.

Dal vangelo secondo Giovanni (5,33-36) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri

a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità.

Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché

siate salvati.

Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete

voluto rallegrarvi alla sua luce.

Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che

il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo,

testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Perché credere in Gesù?

Perché adorarlo come Dio e invocare da Lui la salvezza?

Di fronte a queste domande, decisive per ogni uomo, non c’è nulla

da dimostrare; il mistero di Gesù semplicemente si mostra, si lascia

soltanto intravedere in alcuni luoghi privilegiati di testimonianza.

Egli stesso, nel Vangelo di oggi, indica questi luoghi di testimonianza

della sua divinità.

Innanzitutto Giovanni Battista, acclamato come profeta, che è venuto

proprio a preparare la strada al Signore.

In secondo luogo la testimonianza del Padre, di cui Gesù compie le

opere che manifestano la venuta del regno di Dio in mezzo a noi.

Il tempo che stiamo vivendo ci dà la possibilità di capire che la nostra

vita ha senso solo se fissiamo l’attenzione del nostro cuore sulla persona

di Gesù; è Lui la rivelazione piena e definitiva dell’amore del Padre.

Lasciamoci portare da queste testimonianze ad adorare colui che viene

a salvarci e ringraziamolo con la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.