Della 4° settimana del Tempo Ordinario.
San Paolo Miki e Compagni, Martiri.
Prima Lettura.
Voi vi siete accostati al monte
Sion, alla città del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei (12,18-19.21-24)
Fratelli, voi non vi siete avvicinati a
qualcosa di tangibile né a un fuoco
ardente né a oscurità, tenebra e tempesta,
né a squillo di tromba e a suono di parole,
mentre quelli che lo udivano scongiuravano
Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante
che Mosè disse: «Ho paura e tremo».
Voi invece vi siete accostati al monte
Sion, alla città del Dio vivente, alla
Gerusalemme celeste e a migliaia di
angeli, all’adunanza festosa e
all’assemblea dei primogeniti i cui
nomi sono scritti nei cieli, al Dio
giudice di tutti e agli spiriti dei giusti
resi perfetti, a Gesù, mediatore
dell’alleanza nuova, e al sangue
purificatore, che è più eloquente
di quello di Abele.
Parola di Dio.
Vangelo.
Prese a mandarli.
Dal Vangelo secondo
Marco (6,7-13) anno dispari.
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici
e prese a mandarli a due a due e dava
loro potere sugli spiriti impuri.
E ordinò loro di non prendere per il
viaggio nient’altro che un bastone:
né pane, né sacca, né denaro nella
cintura; ma di calzare sandali e di
non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in
una casa, rimanetevi finché non sarete
partiti di lì.
Se in qualche luogo non vi accogliessero
e non vi ascoltassero, andatevene e
scuotete la polvere sotto i vostri piedi
come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la
gente si convertisse, scacciavano molti
demòni, ungevano con olio molti
infermi e li guarivano.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando
leggo questa pagina mi
infiammo,
per qualche secondo.
Poi,
mi spengo.
Dov’è
finito tutto l’ardore dell’annuncio
che
il Signore chiede?
Perché,
invece di sentire vibrare
quell’andate
come se fosse un’urgenza
impellente
(l’amore per Cristo mi spinge,
scriveva
san Paolo), ci accontentiamo
di
una lamentazione insopportabile su
come
il mondo sia brutto sporco e
cattivo
e non ci ascolti o, proprio al
limite,
sussurriamo ‘venite’?
No!
Andate, dice il Cristo. Non ‘aspettate
che
vengano!’, andate, a costo di
bruciarvi,
di farvi massacrare o prendere
in
giro, a costo di non essere capiti e
di
passare per idolatri e bestemmiatori.
Andate
e gridate ad ogni uomo che Dio
lo
ama, lo cerca, lo sposa, lo abbraccia.
Andate
senza mezzi, senza strumenti,
senza
strategie, senza manovre elettorali
o
calcoli umani, andate nudi, spogli,
come
siete, con Gesù nel cuore
e
il Vangelo in mano.
Andate
senza aspettarvi applausi o posti
d’onore,
senza riconoscimenti, senza
ambiguità
o furberie.
Andiamo,
amici, andiamo incontro a
questa
giornata, un pò folli,
un
pò inconsapevoli.
Andiamo
in ufficio o a fare la spesa,
a
scuola o a Messa.
Andiamo
a dire Cristo con
la
vita e la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.