giovedì 2 gennaio 2025

Il Vangelo del Venerdì 3 Gennaio 2025

 

Feria propria del 3 Gennaio.

Santissimo Nome di Gesù.

Prima Lettura.

Chi rimane in Dio non pecca.

Dalla prima lettera di san

Giovanni apostolo (2,29-3,6)

Figlioli, se sapete che Dio è giusto,

sappiate anche che chiunque opera

la giustizia, è stato generato da lui.

Vedete quale grande amore ci ha dato

il Padre per essere chiamati figli di Dio,

e lo siamo realmente!

Per questo il mondo non ci conosce:

perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di

Dio, ma ciò che saremo non è stato

ancora rivelato.

Sappiamo però che quando egli si sarà

manifestato, noi saremo simili a lui,

perché lo vedremo così come egli è.

Chiunque ha questa speranza in lui,

purifica se stesso, come egli è puro.

Chiunque commette il peccato,

commette anche l'iniquità, perché

il peccato è l'iniquità.

Voi sapete che egli si manifestò per

togliere i peccati e che in lui non

vi è peccato.

Chiunque rimane in lui non pecca;

chiunque pecca non l'ha visto né

l'ha conosciuto.

Parola di Dio.

Vangelo.

Ecco l'agnello di Dio.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (1,29-34) anno pari.

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù

venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello

di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

Egli è colui del quale ho detto: "Dopo di

me viene un uomo che è avanti a me,

perché era prima di me".

Io non lo conoscevo, ma sono venuto a

battezzare nell'acqua, perché egli fosse

manifestato a Israele».

Giovanni testimoniò dicendo: «Ho

contemplato lo Spirito discendere come

una colomba dal cielo e rimanere su di lui.

Io non lo conoscevo, ma proprio colui

che mi ha inviato a battezzare nell'acqua

mi disse: "Colui sul quale vedrai discendere

e rimanere lo Spirito, è lui che battezza

nello Spirito Santo".

E io ho visto e ho testimoniato che questi

è il Figlio di Dio».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Io non lo conoscevo.

Che dici, Giovanni?

Hai vissuto tutta la tua vita alla ricerca

di Dio, hai lasciato tutto, casa, famiglia,

comodità, per vivere nel deserto assolato.

Hai rinunciato anche ai legittimi piaceri

della vita per essere tutto orientato

all’essenziale.

Gigante, in un mondo di uomini religiosi

piccini e meschini, hai attirato le folle che

da Gerusalemme sono scese per ascoltare

le tue parole sferzanti ma autentiche.

E ora dici che non lo conoscevi, che

sapevi di Lui solo per sentito dire.

Anche tu sei rimasto spiazzato quando

l’hai visto mettersi in fila fra i penitenti,

anche tu hai sentito il tuo cuore fermarsi

quando l’hai visto inginocchiarsi davanti a te.

E lo Spirito che è sceso su di Lui ti ha

fatto capire, d’improvviso.

No, Dio non avrebbe tagliato alcun

albero improduttivo.

Nessun fuoco avrebbe divorato i resistenti.

Eccolo Dio, mischiato fra i peccatori,

umile, nascosto.

Ora Giovanni crede. Ora vede.

Ora conosce l’Agnello che si lascia

uccidere senza proferire lamento.

Dio è sempre lì a stupirci.

Quando crediamo finalmente di sapere,

ci obbliga a rimetterci in discussione.

E cento e cento volte a rinascere e ripartire

alla sua ricerca, se ci aiutiamo con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.