giovedì 6 settembre 2018

Il Vangelo del Venerdì 7 Settembre 2018


Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (4,1-5)
Dal Vangelo secondo Luca (5,33-39) anno pari.
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni
digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi
invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando
lo sposo è con loro?
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei
giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito
nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al
vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo.
E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà
gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti.
Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.
Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il
vecchio è gradevole!”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Dio è l’eterna novità, e Gesù è colui che c’invita continuamente ad
accoglierla nella nostra vita.
Novità, spesso, significa imprevisto; questo vuol dire che Dio può
manifestarsi a noi in modi che non prevedevamo.
Se siamo capaci di cogliere l’invito a uscire da noi stessi e dai nostri progetti
per fare nostri quelli di Dio, allora sicuramente non resteremo delusi.
L’altra possibilità che abbiamo è quella di fare come i farisei, i quali credevano
che Dio volesse che essi osservassero alla lettera una serie di regole.
Una religiosità così intensa è morta e falsa in se stessa, in quanto trasmette
un’immagine di Dio che non corrisponde alla realtà.
A volte è molto più comodo obbedire rigidamente a delle regole che lasciarsi
provocare dalla grazia e viverne lo spirito.
Ma questa è la vera differenza fra chi crede in Dio e chi segue delle
pratiche religiose.
Perciò, lasciamo perdere le pratiche false, ma crediamo veramente nel Signore
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.