giovedì 11 gennaio 2018

Il Vangelo del Venerdì 12 Gennaio 2018

1° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (8,4-7.10-22a)
Dal Vangelo secondo Marco (2,1-12) anno pari.
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni.
Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più
posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.
Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il
tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su
cui era adagiato il paralitico.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così?
Bestemmia!
Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse
loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore?
Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure
dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati
sulla terra, dico a te-disse al paralitico–: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti
si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il punto di vista degli scribi non era sbagliato; essi sapevano che solo Dio ha
il potere di perdonare i peccati e nessun altro.
Chiunque avesse detto una frase del genere si sarebbe macchiato del peccato di
bestemmia, attribuendosi una prerogativa che apparteneva solo all'Altissimo.
Gesù, in realtà, non dice nulla di errato, egli agisce sott’intendendo l'azione
di Dio: è lui che perdona i peccati.
Ma ciò che sconvolge i suoi contemporanei è 1'autorità nell’amministrazione
del perdono; Gesù ha il potere personale di liberare l’uomo dal male in quanto
espressione autentica del perdono donato da Dio a tutti gli uomini.
La guarigione fisica, a quel punto, è solo una conseguenza del miracolo più
radicale che opera il perdono nell’anima dell’uomo.
Per questo dobbiamo sempre lasciar fare al Signore, noi dobbiamo solo
credere e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.