venerdì 28 ottobre 2022

Il Vangelo del Sabato 29 Ottobre 2022

 

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Chiara Luce Badano, giovane focolarina.

Prima Lettura

Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (1,18b-26)

Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità,

Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene.

So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera

e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la

speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come

sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva

sia che io muoia.

Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.

Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che

cosa scegliere.

Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita

per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario

che io rimanga nel corpo.

Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi

per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostro vanto nei miei

riguardi cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio ritorno fra voi.

Parola di Dio.

Vangelo

Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-11) anno pari.

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed

essi stavano a osservarlo.

Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:

«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto,

perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato

te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”.

Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.

Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando

viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”.

Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.

Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La tendenza a primeggiare sugli altri è una delle tentazioni più forti a cui

dobbiamo saper resistere, se vogliamo essere cristiani.

E questo è, senza dubbio, uno dei punti in cui il Vangelo si distanzia

maggiormente dalla cosiddetta logica del mondo.

Per quest’ultimo, infatti, più si è potenti e in vista e più si vale.

E la vita diventa una lotta continua, per cercare di occupare i posti migliori,

molto spesso schiacciando gli altri, visti come pericolosi avversari.

Per il Vangelo, invece, si vale nella misura in cui ci si fa piccoli, umili,

e ci si mette, come ha fatto Gesù, a servizio degli altri, visti stavolta

coma fratelli da amare.

Due logiche contrarie e inconciliabili.

E noi, da che parte stiamo?

Attenzione, amici, a non sbagliare parte, sarebbe un errore gravissimo,

che ci condurrà alla dannazione.

Perciò, per riuscire a stare dalla parte giusta, chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.