lunedì 2 settembre 2024

Il Vangelo del Martedì 3 Settembre 2024

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

San Gregorio Magno, Papa e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

L’uomo lasciato alle sue forze non

comprende le cose dello Spirito di Dio;

l’uomo mosso dallo Spirito, invece,

giudica ogni cosa.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (2,10b-16)

Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni

cosa, anche le profondità di Dio.

Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se

non lo spirito dell’uomo che è in lui?

Così anche i segreti di Dio nessuno li ha

mai conosciuti se non lo Spirito di Dio.

Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito

del mondo, ma lo Spirito di Dio per

conoscere ciò che Dio ci ha donato.

Di queste cose noi parliamo, con parole

non suggerite dalla sapienza umana, bensì

insegnate dallo Spirito, esprimendo cose

spirituali in termini spirituali.

Ma l’uomo lasciato alle sue forze non

comprende le cose dello Spirito di Dio:

esse sono follia per lui e non è capace di

intenderle, perché di esse si può giudicare

per mezzo dello Spirito.

L’uomo mosso dallo Spirito, invece,

giudica ogni cosa, senza poter essere

giudicato da nessuno.

Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero

del Signore in modo da poterlo consigliare?

Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.

Parola di Dio.

Vangelo

Io so chi tu sei: il santo di Dio!

Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno pari.

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao,

città della Galilea, e in giorno di sabato

insegnava alla gente.

Erano stupiti del suo insegnamento

perché la sua parola aveva autorità.

Nella sinagoga c’era un uomo che era

posseduto da un demonio impuro;

cominciò a gridare forte: «Basta!

Che vuoi da noi,

Gesù Nazareno?

Sei venuto a rovinarci?

Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

Gesù gli ordinò severamente: «Taci!

Esci da lui!».

E il demonio lo gettò a terra in mezzo

alla gente e uscì da lui, senza fargli

alcun male.

Tutti furono presi da timore e si dicevano

l’un l’altro: «Che parola è mai questa,

che comanda con autorità e potenza

agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».

E la sua fama si diffondeva in ogni luogo

della regione circostante.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù si trasferisce a Kèfar Naum, piccola

città posta sulle sponde del lago di

Tiberiade, dove inizia il suo

ministero pubblico.

La cittadina ha una certa importanza

strategica; è posta sulla strada che da

Damasco porta al mare, possiede

un’elegante sinagoga ed è presidiata da

una guarnigione romana.

Posta a pochi chilometri dalla collinare

Nazareth, è uno dei luoghi ideali per

iniziare la predicazione in Galilea.

La gente è stupita perché Gesù insegna

con autorevolezza e caccia i demoni;

non è abituata ad una presenza così forte

e carismatica al punto che, annota Luca,

la fama di Gesù si espande in tutta

la regione.

In un tempo in cui tutti fanno i piacioni

o gli autoritari, la figura di Gesù conserva

oggi, intatta, la sua forza seducente.

Gesù affascina perché coerente, perché

misericordioso e maturo, perché parla

senza finzioni e senza mezzi termini,

perché conosce di Dio come nessuno

mai ha conosciuto.

E la sua presenza caccia i demoni,

le paure, le colpe, le oscurità,

le fatiche interiori.

Iniziamo il mese di Settembre stupendoci

e accogliendo l’autorevolezza del Signore,

lasciando illuminare le nostre oscurità

dalla sua luce di guarigione e di salvezza,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.