giovedì 22 dicembre 2022

Il Vangelo del Venerdì 23 Dicembre 2022

 

Della 4° settimana di Avvento.

San Giovanni da Kety, Sacerdote.

Prima Lettura

Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elìa.

Dal libro del profeta Malachìa (3,1-4.23-24)

Così dice il Signore:

«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare

la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio

il Signore che voi cercate; e l'angelo dell'alleanza,

che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore

degli eserciti.

Chi sopporterà il giorno della sua venuta?

Chi resisterà al suo apparire?

Egli è come il fuoco del fonditore e come la

lisciva dei lavandai.

Siederà per fondere e purificare l'argento; purificherà

i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché

possano offrire al Signore un'offerta secondo giustizia.

Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita

al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.

Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga il

giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà

il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso

i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra

con lo sterminio».

Parola di Dio.

Vangelo

Nascita di Giovanni Battista.

Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66) anno dispari.

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del

parto e diede alla luce un figlio.

I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva

manifestato in lei la sua grande misericordia,

e si rallegravano con lei.

Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino

e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa.

Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».

Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che

si chiami con questo nome».

Allora domandavano con cenni a suo padre come

voleva che si chiamasse.

Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome».

Tutti furono meravigliati.

All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la

lingua, e parlava benedicendo Dio.

Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta

la regione montuosa della Giudea si discorreva di

tutte queste cose.

Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor

loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?».

E davvero la mano del Signore era con lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Zaccaria stringe tra le mani il suo bambino, frutto

dell’intervento straordinario di Dio, un bambino

particolare, il più grande dei profeti, spinto da sua

moglie Elisabetta, il giorno della circoncisione a

piegarsi alla volontà salvifica di Dio,

finalmente interrompe il suo silenzio forzato,

il suo ritiro spirituale durato nove mesi. E parla.

Le sue parole sono benedizione e lode, sono stupore

e meraviglia dinnanzi alla volontà salvifica e

prodigiosa di Dio.

Il grande silenzio di Zaccaria ha impreziosito la

sua voce, ha spalancato la sua mente, ora vede,

ora capisce, ora legge nelle pieghe della storia,

una storia alternativa che si sta svolgendo lì,

proprio sotto i suoi occhi.

È quasi Natale, amici.

Festa ambigua il Natale, forse un pò rovinata dal

mare di melassa-un pò interessato-che gli si è

versato addosso.

Fa tenerezza vedere tutti questi spot infarciti di

famiglie sorridenti, di nonni sereni, di splendidi

tavoli addobbati e imbanditi.

Fa tristezza sapere di quanta malinconia susciti

il Natale nelle persone sole, negli anziani che non

riceveranno nessun regalo, nelle famiglie separate.

Fa tristezza vedere quante persone la notte di Natale

andranno a dormire presto e presto si sveglieranno,

cercando di non pensare a ciò che la loro vita avrebbe

potuto diventare.

Non vi scoraggiate, amici.

Come Zaccaria alla fine della sua lunga e tribolata

vita, anche noi aspettiamo di vedere una salvezza,

innalziamo lo sguardo al grande progetto di Dio,

al grande sogno, che forse non ha visto realizzare

e fiorire la nostra vita, ma che-certamente-la nostra

vita può attraversare con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.