Della 4° settimana di Avvento.
San Giovanni da
Kety, Sacerdote.
Prima Lettura
Prima del giorno
del Signore manderò il profeta Elìa.
Dal libro del profeta
Malachìa (3,1-4.23-24)
Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un
mio messaggero a preparare
la via davanti a me e
subito entrerà nel suo tempio
il Signore che voi
cercate; e l'angelo dell'alleanza,
che voi sospirate,
eccolo venire, dice il Signore
degli eserciti.
Chi sopporterà il
giorno della sua venuta?
Chi resisterà al suo
apparire?
Egli è come il fuoco
del fonditore e come la
lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e
purificare l'argento; purificherà
i figli di Levi, li
affinerà come oro e argento, perché
possano offrire al
Signore un'offerta secondo giustizia.
Allora l'offerta di
Giuda e di Gerusalemme sarà gradita
al Signore come nei giorni
antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il
profeta Elìa prima che giunga il
giorno grande e
terribile del Signore: egli convertirà
il cuore dei padri
verso i figli e il cuore dei figli verso
i padri, perché io,
venendo, non colpisca la terra
con lo sterminio».
Parola di Dio.
Vangelo
Nascita di Giovanni
Battista.
Dal Vangelo secondo
Luca (1,57-66) anno dispari.
In quei giorni, per
Elisabetta si compì il tempo del
parto e diede alla
luce un figlio.
I vicini e i parenti
udirono che il Signore aveva
manifestato in lei la
sua grande misericordia,
e si rallegravano con
lei.
Otto giorni dopo
vennero per circoncidere il bambino
e volevano chiamarlo con
il nome di suo padre, Zaccarìa.
Ma sua madre
intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
Le dissero: «Non c'è
nessuno della tua parentela che
si chiami con questo
nome».
Allora domandavano con
cenni a suo padre come
voleva che si
chiamasse.
Egli chiese una
tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome».
Tutti furono
meravigliati.
All'istante gli si
aprì la bocca e gli si sciolse la
lingua, e parlava
benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini
furono presi da timore, e per tutta
la regione montuosa
della Giudea si discorreva di
tutte queste cose.
Tutti coloro che le
udivano, le custodivano in cuor
loro, dicendo: «Che
sarà mai questo bambino?».
E davvero la mano del
Signore era con lui.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Zaccaria stringe tra le mani il
suo bambino, frutto
dell’intervento straordinario di
Dio, un bambino
particolare, il più grande dei
profeti, spinto da sua
moglie Elisabetta, il giorno
della circoncisione a
piegarsi alla volontà salvifica
di Dio,
finalmente interrompe il suo
silenzio forzato,
il suo ritiro spirituale durato nove
mesi. E parla.
Le sue parole sono benedizione e
lode, sono stupore
e meraviglia dinnanzi alla volontà
salvifica e
prodigiosa di Dio.
Il grande silenzio di Zaccaria ha
impreziosito la
sua voce, ha spalancato la sua mente,
ora vede,
ora capisce, ora legge nelle
pieghe della storia,
una storia alternativa che si sta
svolgendo lì,
proprio sotto i suoi occhi.
È quasi Natale, amici.
Festa ambigua il Natale, forse un
pò rovinata dal
mare di melassa-un pò interessato-che
gli si è
versato addosso.
Fa tenerezza vedere tutti questi
spot infarciti di
famiglie sorridenti, di nonni
sereni, di splendidi
tavoli addobbati e imbanditi.
Fa tristezza sapere di quanta
malinconia susciti
il Natale nelle persone sole, negli
anziani che non
riceveranno nessun regalo, nelle
famiglie separate.
Fa tristezza vedere quante
persone la notte di Natale
andranno a dormire presto e
presto si sveglieranno,
cercando di non pensare a ciò che
la loro vita avrebbe
potuto diventare.
Non vi scoraggiate, amici.
Come Zaccaria alla fine della sua
lunga e tribolata
vita, anche noi aspettiamo di
vedere una salvezza,
innalziamo lo sguardo al grande
progetto di Dio,
al grande sogno, che forse non ha
visto realizzare
e fiorire la nostra vita, ma che-certamente-la
nostra
vita può attraversare con l’aiuto
della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.