giovedì 22 febbraio 2018

Il Vangelo del Venerdì 23 Febbraio 2018


1° settimana di Quaresima.
S. Policarpo, vescovo e martire.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (18,21-28)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,20-26) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se la vostra giustizia non
supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà
essere sottoposto al giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere
sottoposto al giudizio.
Chi poi dice al fratello: Stupido, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi
gli dice: Pazzo, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello
ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima
a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui,
perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu
venga gettato in prigione.
In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino
all'ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Senza dubbio queste parole ci lasciano perplessi e molto preoccupati;
se dovessimo pagare il peso di ogni parola offensiva che abbiamo detto
finora agli altri, avremmo ben misere possibilità di sperare, anche
lontanamente, nella grazia di vedere il volto di Dio in cielo.
Allora, proprio come gli apostoli, anche noi ci chiediamo; chi può salvarsi,
di fronte alle parole così perentorie del Signore?
In questo tempo di Quaresima, Gesù vuole farci capire che la vita cristiana
è una questione molto seria da non trascurare o sottovalutare.
Ogni nostro atto, per quanto piccolo e insignificante possa sembrarci, ha
una conseguenza che lascia il segno nella nostra vita e nel nostro futuro
destino; per questo, dobbiamo darci da fare con impegno, amore
e tanta preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.