lunedì 22 agosto 2022

Il Vangelo del Martedì 23 Agosto 2022

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Rosa da Lima, Vergine.

Prima Lettura

Mantenete le tradizioni che avete appreso.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (2,1-3a.13-17)

Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con

lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente

e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare

come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.

Nessuno vi inganni in alcun modo!

Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore,

perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito

santificatore e della fede nella verità.

A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in

possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia

dalla nostra parola sia dalla nostra lettera.

E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati

e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza,

conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Parola di Dio.

Vangelo

Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.

Dal Vangelo secondo Matteo (23,23-26)

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che

pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le

prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.

Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.

Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto,

ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza.

Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno

diventi pulito!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Oggi le Parole di Gesù sono durissime e fanno molto male.

Ma l’attenzione dei farisei nel porre in atto ogni più piccola usanza della

tradizione, in sé non è sbagliata.

Gesù osserva che questo atteggiamento doveva servire ai farisei a osservare

meglio i comandamenti fondamentali della Legge; l’amore vicendevole

e il rispetto dell’altro.

Se ciò non avveniva, si rischiava di concentrarsi su particolari che facevano

perdere di vista l’essenziale della Legge di Dio.

Appunto quello che avviene ai giorni nostri!

Quanti cristiani riempiono la loro vita di pratiche religiose, di novene o

preghiere di dubbia provenienza; ma quando si tratta di perdonare chi ha fatto

loro del male, di dare un aiuto concreto a chi soffre o di esprimere con coerenza

la propria fede in parrocchia, cosa succede?

Sono dolori.

Perché improvvisamente si diventa incapaci di dimostrare davvero

chi è Gesù per noi.

Questo è lo stesso atteggiamento dei farisei, tale e quale al nostro.

Intanto devo pregare seriamente, perché, con questa riflessione,

sicuramente mi prenderò delle parolacce! 

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.