giovedì 6 gennaio 2022

Il Vangelo del Venerdì 7 Gennaio 2022

 

Feria propria del 7 Gennaio dopo l’Epifania.

San Raimondo di Penyafort, sacerdote.

Prima Lettura

Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,22-4,6)

Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo

i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.

Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo

Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.

Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui.

In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti,

per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono

venuti nel mondo.

In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce

Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce

Gesù, non è da Dio.

Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.

Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più

grande di colui che è nel mondo.

Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta.

Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta.

Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.

Parola di Dio.

Vangelo

Il regno dei cieli è vicino.

Dal Vangelo secondo Matteo (4,12-17.23-25) anno pari.

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò

nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare,

nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto

per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del

mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!

Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che

abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».

Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno

dei cieli è vicino».

Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando

il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati

da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì.

Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da

Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Fugge, il Signore.

Hanno arrestato il Battista, Erode non sopporta più di essere sbeffeggiato

dal profeta di fuoco.

Meglio cambiare aria, tornare al Nord.

Ma, invece di nascondersi, Gesù inizia la sua predicazione.

Non sempre un evento nefasto ha conseguenze negative.

Così come la persecuzione della prima comunità a Gerusalemme avrà, come

inattesa conseguenza, l’annuncio del Vangelo ai pagani.

E il ministero pubblico di Gesù inizia dall’estremo nord, dalle terre che per

prime, caddero sotto la dominazione assira, settecento anni prima.

Terre perdute, per i puri di Gerusalemme, terre pagane e immonde, fatte di

meticci e di promiscuità.

L’annuncio del Vangelo inizia nelle piazze, non nelle Chiese.

Dalle periferie della storia, non dai convegni che radunano i fervidi discepoli.

Così, la Chiesa, se vuole restare fedele al mandato del suo Maestro, deve osare.

Gesù si sporca le mani, si mischia alla folla considerata perduta dai religiosi

della capitale.

E il suo annuncio è semplice; Dio ti si è fatto vicino, accorgitene e cambia vita.

Fossimo capaci di tornare a tanta disarmante semplicità!

A dire le parole di Dio senza elucubrazioni teologiche e ansie moralistiche!

Iniziamo la settimana, e l’anno, col desiderio, in questo anno, di tornare a

dire l’essenziale, aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.