martedì 2 maggio 2017

Il Vangelo del Mercoledì 3 Maggio 2017

Santi Filippo e Giacomo.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,1-8°)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,6-14) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo
conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai
conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre.
Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre,
che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.
Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le
opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste,
perché io vado al Padre.
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre
sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Questa è la rivelazione più importante di tutto il Vangelo di Giovanni;
non c'è più bisogno d'immaginarsi un Dio lontano e terribile, che
spaventa con la sua presenza tutti coloro che si pongono dinanzi a lui.
Adesso, per vedere Dio, basta guardare al volto di Cristo Gesù.
Questa notizia è di una portata talmente grande, che nemmeno gli
apostoli se ne resero subito conto; nel Signore Gesù è presente la
pienezza della divinità e della santità di Dio.
Quando guardiamo un'icona o un'immagine particolarmente bella del
Cristo ricordiamoci questo; in quello che stiamo contemplando con
il cuore vediamo riflessa l'immagine stessa del volto del Padre che
ci ama; non dobbiamo più avere paura di Dio, ma soltanto godere
di quest'amore misericordioso nei nostri confronti.
In effetti, quando attorno a noi c’è il vero amore, non dobbiamo
avere paura.
Perciò, ringraziamo il Signore per avercelo donato, con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.