giovedì 25 agosto 2016

Il Vangelo del Venerdì 26 Agosto 2016

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo 
apostolo ai Corìnzi (1,17-25)
Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno
dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade
e uscirono incontro allo sposo.
Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero
le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece,
insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché
le nostre lampade si spengono”.
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo
e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la
porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a
dire: “Signore, signore, aprici!”.
Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I matrimoni, al tempo di Gesù, si svolgevano secondo un rituale
complesso e carico di simboli estremamenti persuasivi.
Le amiche della sposa attendevano lo sposo, che poi veniva
accompagnato a casa della sposa, e qui erano celebrati gli sponsali.
Il Signore si serve di quest’usanza tipica del suo tempo per spiegare
quali errori non si devono fare per vivere come suoi veri discepoli.
Può capitare a tutti di addormentarsi nell’attesa dello sposo; ma ciò
che è davvero importante è tenersi pronti con le lampade accese
della vigilanza e l’olio della fede, che serve a tenere desta proprio
questa fiduciosa attesa dello Sposo, qualora dovesse tardare.
Anche noi possiamo vivere questi atteggiamenti nella nostra vita,
e lo facciamo con profitto ogni volta che ci rendiamo attenti alla voce
di Dio che ci parla nella nostra quotidianità.
Perciò, rimaniamo svegli per non perdere l’occasione dell’incontro
con il Signore, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.