Il Vangelo della 16° Domenica
del Tempo Ordinario
1° Lettura dal libro del
profeta Geremìa (23,1-6)
2° Lettura dalla lettera di san
Paolo apostolo
agli Efesìni (2,13-18)
Dal Vangelo secondo Marco
(6,30-34) anno B.
In quel tempo, gli apostoli si
riunirono attorno a
Gesù e gli riferirono tutto
quello che avevano fatto
e quello che avevano
insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in
disparte, voi soli,
in un luogo deserto, e
riposatevi un po’».
Erano infatti molti quelli che
andavano e venivano
e non avevano neanche il tempo
di mangiare.
Allora andarono con la barca
verso un luogo
deserto, in disparte.
Molti però li videro partire e
capirono, e da tutte le
città accorsero là a piedi e
li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide
una grande folla, ebbe
compassione di loro, perché
erano come pecore che
non hanno pastore, e si mise a
insegnare loro molte cose.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
I pastori dovrebbero essere quelle
persone che
tengono unito il gregge loro affidato.
Ma non sempre lo fanno, a volte lo
lasciano
incustodito e, naturalmente il gregge si
disperde,
nei meandri del male che regna nel mondo.
Di fronte a questi pastori, che non hanno
voluto
prendersi cura delle pecore loro
affidate, Dio promette
un germoglio che spunta dalla radice di
Davide;
questo germoglio è Gesù Cristo, Figlio di
Dio, che
viene in mezzo a noi per condurci ai
pascoli della vita
eterna, solo Lui è il vero pastore poiché
dona la sua
vita per tutti gli uomini, ed attraverso
questo
dono riceveremo la pace.
La pace per noi ha tanti significati.
Ma c’è una pace che è più importante di
tutte le
altre e che solo Dio poteva donarci;
questa pace
ha avuto un prezzo altissimo, cioè il
sangue
preziosissimo del suo Figlio Gesù.
È Lui che, con il suo sacrificio,
permette la
riconciliazione e la pace tra Dio e
l’uomo.
Per questo motivo, sta a noi adesso
accogliere questo
dono; se lo vogliamo e se glielo
permettiamo Dio
può trasformare la nostra vita, per
quella che Gesù
ci ha ottenuto.
Vogliamo una vita diversa?
Vogliamo davvero vedere la luce lì dove
ci sembra
di vedere solo il buio?
Accostiamoci a Gesù e sperimentiamo
quella pace
che abbiamo sempre cercato, ma che
nessuno
è riuscito a darci.
Perciò, solo Gesù riesce a darcela.
E si commuove pure di fronte a noi,
significa che
Egli comprende cosa significhi cercare
qualcuno
che possa guidarci alla vita eterna senza
però trovarlo.
Il Signore capisce che noi lo cerchiamo
perché
abbiamo di essere guidati alla piena
comunione
con Dio e che solo Lui è in grado di
farlo.
Dunque il suo riposo è vedere tutti noi
rincuorati
e pieni di una nuova speranza.
Ancora oggi Gesù si commuove di fronte
alla nostra
infelicità e stanchezza della nostra
vita, perché
cerchiamo tante cose senza trovare
l’unica cosa che
veramente possa donarci refrigerio e
riposo; l’amore
di Dio rivelatosi in Lui.
Ed allora, perché anche noi non cerchiamo
di
condurre più persone possibili a
conoscere
l’Amore Misericordioso di Dio?
Coraggio, senza paura, possiamo farcela
aiutati dalla preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.