lunedì 23 febbraio 2015

Il Vangelo del Martedì 24 Febbraio 2015

1° Lettura dal libro del profeta Isaia (55,10-11)
Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani:
essi credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre
vostro sa di quali cose avete bisogno prima
ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia
fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti
a noi i nostri debiti come anche noi li
rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci
alla tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe,
il Padre vostro che è nei cieli
perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete
agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà
le vostre colpe».
Parola del Signore.
Le promesse di Dio, presto o tardi, si realizzano
certamente; è solo questione di tempo e di pazienza.
Quando Dio ha un progetto di salvezza nei
confronti dell’uomo, prima o poi riesce a realizzarlo,
anche se Egli seguirà delle strade a noi sconosciute.
Le parole di Dio non sono come le nostre; troppe e vuote.
Le sue parole sono strumento di salvezza, e non
sono mai sprecate; a tempo debito esse germogliano
e portano frutto; è il tempo per accoglierle e non
farle cadere nel vuoto.
Ed ora in questo tempo, è il momento della
piantagione delle parole e della preghiera.
La Quaresima è il tempo adatto perché possiamo
iscoprire la preghiera.
Ma quale preghiera Dio si aspetta da noi?
Non certo quella dei farisei, vuota e fatta semplicemente
di parole ed atteggiamenti pomposi che però
non avevano più nessun significato.
La preghiera del Signore è breve ed essenziale,
eppure in essa vi è contenuta l’anima della
preghiera cristiana.
Siamo figli del Padre celeste, e abbiamo tanti fratelli;
questa consapevolezza ci aiuta a preghiera con il
cuore, come vuole.
Da tanto tempo lo dico, che tante persone non
sanno pregare purtroppo, credo che la preghiera
gradita a Dio sia quella del colloquio quotidiano
fatta da cuore a cuore.
Ed allora cercando di riuscirci, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.