giovedì 30 maggio 2019

Il Vangelo del Venerdì 31 Maggio 2019


Della 6° settimana di Pasqua.
Visitazione della Beata Vergine Maria.
1° Lettura dal libro del profeta Sofonìa (3,14-18)
Dal Vangelo secondo Luca (1,39-56) anno dispari.
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa,
in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò
nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta
tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato
di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome; di
generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il Verbo cresce dentro la piccola Maria e con la Parola fatta carne crescono
anche i tentennamenti.
Maria sale da Elisabetta; forse lei saprà darle una risposta definitiva, forse
lei saprà dirle che sì, è tutto vero.
E accade.
Elisabetta si asciuga le mani nel grembiule e riconosce la piccola Maria
(ormai però, si è fatta donna) e capisce.
La pagina di Luca è un capolavoro; l’incontro fra le due donne nel Vangelo
è tutto un sussulto, un complimento, Giovanni Battista che riconosce il Messia
dal grembo e scalcia; Elisabetta, anziana donna che vede imprevedibilmente
realizzato il suo agognato sogno di maternità fa i complimenti alla piccola Maria.
Maria, ancora scossa da quanto le è successo, comincia a ballare e a fare
i complimenti a Dio che salva Lei e noi.
Nelle loro parole avvertiamo la tensione, lo stupore, l’inaudito che si realizza.
È vero, allora; Dio ha scelto di venire, Dio si rende presente, Dio-il Dio di
Israele-è qui anche per noi.
Tutti noi, ma in particolare tutte le donne, dobbiamo imparare dalla piccola
Maria a fidarci di Dio, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.