Della 24° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima
lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (12,12-14.27-31a)
Dal Vangelo secondo Luca
(7,11-17) anno pari.
In quel tempo, Gesù si
recò in una città chiamata Nain, e con lui
camminavano i suoi
discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla
porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un
morto, unico figlio di
una madre rimasta vedova; e molta gente della
città era con lei.
Vedendola, il Signore
fu preso da grande compassione per lei e le disse:
«Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la
bara, mentre i portatori si fermarono.
Poi disse: «Ragazzo,
dico a te, àlzati!».
Il morto si mise
seduto e cominciò a parlare.
Ed egli lo restituì a
sua madre.
Tutti furono presi da
timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande
profeta è sorto tra
noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
Questa fama di lui si
diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la
regione circostante.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
A quanti di noi, ancora oggi,
Gesù dice la stessa frase che Egli rivolse
alla donna di Nain: “Non
piangere!”.
Dio si china sul nostro dolore e
lo fa suo.
Lo assume e lo trasfigura, per
dare a esso un significato tutto nuovo;
Gesù restituisce il figlio
risuscitato a sua madre.
Per quanti genitori vorremmo
chiedere lo stesso miracolo?
Per tantissimi, purtroppo!
Ma non si tratta soltanto di una
risurrezione fisica, ma spesso anzitutto spirituale.
Quanti padri e madri sono
costretti a vedere la morte interiore dei propri figli,
senza poter fare nulla per
impedirlo.
Anche a loro Gesù dice di non
piangere, poiché quello che è impossibile
per gli uomini a Lui è possibile.
Si tratta soltanto di avere
fiducia in Lui e credere che il suo amore si
manifesterà secondo strade a Lui
soltanto note.
A noi il compito di fidarci e
pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come in principio,
ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.