mercoledì 5 dicembre 2018

Il Vangelo del Giovedì 6 Dicembre 2018


Della 1° settimana di Avvento.
S. Nicola vescovo.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (26,1-6)
Dal Vangelo secondo Matteo (7,21.24-27) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: "Signore,
Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio
che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a
un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su
quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un
uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su
quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Spesso anche noi portiamo continuamente il nome del Signore sulle nostre labbra.
Un pò meno, invece, lo portiamo nelle nostre scelte, improntate più al nostro
personale tornaconto che alla reale volontà di fare il volere di Dio.
Dunque, se facciamo così, costruiamo la nostra casa sulla sabbia.
Come sappiamo, prima o poi la tempesta arriva; per qualcuno è una malattia,
per qualcun altro è un dolore profondo, per qualcun altro ancora è un momento
di profonda verità inaspettata.
È allora che prendiamo davvero coscienza di come abbiamo costruito il nostro
edificio; cioè, fuori metafora, è quello il momento in cui ci rendiamo conto se
davvero abbiamo confidato in Dio, oppure ci siamo soltanto illusi, e abbiamo
soltanto costruito sulla sabbia.
Perciò, pensiamoci bene e costruiamo la nostra vita sulla roccia, che è l’amore
del Signore, facendoci aiutare dalla preghiera. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.