giovedì 17 novembre 2016

Il Vangelo del Venerdì 18 Novembre 2016

1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo (10,8-11)
Dal Vangelo secondo Luca (19,45-48) anno pari.
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli
che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa
di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio.
I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così
anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché
tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul vangelo di oggi.
È l’ultima settimana di vita di Gesù, ed egli ne approfitta per insistere
in maniera convinta ed accesa su alcuni temi che sono il fulcro della
sua predicazione.
Il rispetto e l’attenzione verso un rapporto con Dio che non sia
semplicemente un fatto formale e legalistico; questo è ciò che il Signore
vuole far comprendere ai suoi contemporanei che hanno la grazia di
avere un luogo di preghiera e di culto nel quale incontrare il vero Dio;
per tale motivo, essi non devono permettersi di inquinare questo rapporto
con altre cose che di culto e di adorazione sanno ben poco.
Purtroppo, queste parole di Gesù non faranno altro che determinare
in maniera più decisa il suo destino e la sua condanna.
I capi del popolo ormai hanno deciso; egli dovrà morire ed il suo mistero
pasquale si compirà, per questo dobbiamo ringraziarlo sempre
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.