Della 14° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Antonio Maria
Zaccaria, sacerdote.
Prima lettura.
Una scala poggiava
sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo.
Dal libro della Gènesi
(28,10-22a)
In quei giorni,
Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran.
Capitò così in un
luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato;
prese là una pietra,
se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Fece un sogno: una
scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva
il cielo; ed ecco, gli
angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Ecco, il Signore gli
stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo,
tuo padre, e il Dio di
Isacco.
A te e alla tua discendenza
darò la terra sulla quale sei coricato.
La tua discendenza
sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti
espanderai a occidente
e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno.
E si diranno
benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra.
Ecco, io sono con te e
ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in
questa terra, perché
non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
Giacobbe si svegliò
dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo
e io non lo sapevo».
Ebbe timore e disse:
«Quanto è terribile questo luogo!
Questa è proprio la
casa di Dio, questa è la porta del cielo».
La mattina Giacobbe si
alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse
come una stele e versò
olio sulla sua sommità.
E chiamò quel luogo
Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.
Giacobbe fece questo
voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio
che sto facendo e mi
darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, se ritornerò sano
e salvo alla casa di
mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
Questa pietra, che io
ho eretto come stele, sarà una casa di Dio».
Parola di Dio.
Vangelo.
Mia figlia è morta
proprio ora; ma vieni ed ella vivrà.
Dal Vangelo secondo Matteo
(9,18-26) anno dispari.
In quel tempo, [mentre
Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi
e disse: «Mia figlia è
morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei
ed ella vivrà».
Gesù si alzò e lo
seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna,
che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò
alle spalle e toccò il
lembo del suo mantello.
Diceva infatti tra sé:
«Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».
Gesù si voltò, la vide
e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata».
E da quell’istante la
donna fu salvata.
Arrivato poi nella
casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione,
Gesù disse: «Andate
via!
La fanciulla infatti
non è morta, ma dorme».
E lo deridevano.
Ma dopo che la folla
fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
E questa notizia si
diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Vuole solo toccare il lembo del
mantello, l’emorroissa.
Una vita di malattia e di
isolamento; se già il flusso mestruale rendeva impura
una donna, figuriamoci un
problema come quello descritto!
Impura e condannata a non avere
relazioni; il solo contatto fisico poteva
trasmettere l’impurità rituale.
Una norma frutto
dell’approssimativa conoscenza scientifica dell’epoca.
E lei trasgredisce una legge,
toccando il Maestro, eppure lo fa.
A volte è necessario trasgredire
per incontrare Dio e così avviene, non è lei
a contaminare il Signore, ma Gesù
che contamina lei con la sua purezza.
Ora è guarita, ora è nuovamente
donna.
Così come la ragazza data per
morta che Gesù riporta in vita nonostante lo
scetticismo insormontabile degli
amici del padre.
Il Signore, oggi, sana ogni
nostra malattia interiore e riporta in vita il fanciullo che
abita in ciascuno di noi e che
troppo spesso è mortificato dal mondo degli adulti.
Questo, come Chiesa, dobbiamo
annunciare: che Gesù è venuto a sanare e salvare
chi si fida di Lui, chi lo cerca,
chi desidera anche solo sfiorare il suo mantello.
Viviamo oggi da redenti, da
salvati; il Signore ci dona la vita, anche attraverso
la nostra preghiera giornaliera!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.