giovedì 14 luglio 2016

Il Vangelo del Venerdì 15 Luglio 2016

San Bonaventura.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (38,1-6.21-22.7-8)
Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi
di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono
a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno
facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide,
quando lui e i suoi compagni ebbero fame?
Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta,
che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare,
ma ai soli sacerdoti.
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti
nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e
non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Abbiamo notato come Gesù dica qualcosa davvero interessante?
Infatti, parlando dei suoi discepoli, egli ne paragona il gesto di
mangiare le spighe a quello dei sacerdoti dell’Antica Alleanza.
Ciò significa che il Signore riconosce loro delle prerogative
sacerdotali; in particolare, essi sono sacerdoti di un nuovo
culto e di una Nuova Alleanza, nella quale le regole ed i precetti
lasciano il posto a qualcosa di ben più importante, cioè la
fede in Cristo salvatore.
Dunque i discepoli di Gesù hanno il compito di ricordare al
mondo ciò che egli ha insegnato riguardo ad una corretta
immagine di Dio; l’Altissimo è glorificato non tanto da
un’osservanza di una regola o di un precetto, quanto da
un cuore pieno di fede e di amore.
Davanti a Dio le opere di misericordia valgono più di tutti i
sacrifici e dell’osservanza sterile di regole vuote e ingessate.
Perciò, per piacere al Signore, dobbiamo diventare amanti
e misericordiosi, non sarà facile, ci riusciremo
solo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.