San Bonaventura.
1° Lettura dal libro del
profeta Isaìa (38,1-6.21-22.7-8)
Dal Vangelo secondo Matteo
(12,1-8) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù passò, in
giorno di sabato, fra campi
di grano e i suoi discepoli
ebbero fame e cominciarono
a cogliere delle spighe e a
mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli
dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno
facendo quello che non è
lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non
avete letto quello che fece Davide,
quando lui e i suoi compagni
ebbero fame?
Egli entrò nella casa di Dio e
mangiarono i pani dell’offerta,
che né a lui né ai suoi
compagni era lecito mangiare,
ma ai soli sacerdoti.
O non avete letto nella Legge
che nei giorni di sabato i sacerdoti
nel tempio vìolano il sabato e
tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui vi è
uno più grande del tempio.
Se aveste compreso che cosa
significhi: “Misericordia io voglio e
non sacrifici”, non avreste
condannato persone senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è
signore del sabato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Abbiamo notato come Gesù dica qualcosa
davvero interessante?
Infatti, parlando dei suoi discepoli,
egli ne paragona il gesto di
mangiare le spighe a quello dei sacerdoti
dell’Antica Alleanza.
Ciò significa che il Signore riconosce
loro delle prerogative
sacerdotali; in particolare, essi sono
sacerdoti di un nuovo
culto e di una Nuova Alleanza, nella
quale le regole ed i precetti
lasciano il posto a qualcosa di ben più
importante, cioè la
fede in Cristo salvatore.
Dunque i discepoli di Gesù hanno il
compito di ricordare al
mondo ciò che egli ha insegnato riguardo
ad una corretta
immagine di Dio; l’Altissimo è
glorificato non tanto da
un’osservanza di una regola o di un
precetto, quanto da
un cuore pieno di fede e di amore.
Davanti a Dio le opere di misericordia
valgono più di tutti i
sacrifici e dell’osservanza sterile di
regole vuote e ingessate.
Perciò, per piacere al Signore, dobbiamo
diventare amanti
e misericordiosi, non sarà facile, ci
riusciremo
solo attraverso la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.